Il volontariato giovanile rappresenta una nuova sfida per le associazioni di volontariato, che in questi ultimi anni hanno potuto osservare in modo diretto il cambiamento della tipologia dei volontari (età, motivazione, partecipazione, ecc.). Se trent’anni fa la maggior parte dei volontari erano giovani che accorrevano in gruppo alle associazioni, proponendo attività e giochi e diventando direttamente responsabili di alcuni aspetti di gestione dell’associazione, ultimamente si è rilevato un calo verticale di queste richieste. Questo non significa che i giovani non prendano più parte alle attività di volontariato, ma che le adesioni sono quasi sempre da parte di ragazzi giovani molto motivati, che arrivano singolarmente e che sentono un grande bisogno di trovare relazioni più significative, dove possono sentirsi liberi di esprimere la propria personalità e non sentirsi costretti a omologarsi ai dettami della moda e a regole di comportamento sempre più orientate all’individualismo e al “guadagno senza sforzo”. Anche le scuole hanno rilevato questo preoccupante cambiamento e cercano di aiutare i loro studenti a trovare degli spazi di espressione di sé, in cui il confronto con l’altro non si esaurisce in valutazioni estetiche e prestazionali, ma diventa un’esperienza di crescita personale e di scambio autentico con l’altro. IN tal senso l’IIS Curie-Sraffa è da diversi anni impegnato in progetti di respiro europeo orientati all’incontro con giovani studenti stranieri per conoscere diversi aspetti del volontariato in Italia e in Europa. Qualche anno fa la scuola ha preso parte al progetto Comenius e ora per ilo biennio 2016/17 sarà impegnata nel progetto “We volunteer for Europe”, un progetto Erasmus+ in collaborazione con scuole di altre 5 nazioni: Portogallo, Grecia, Turchia, Romania, Polonia. Per due anni questa scuola porterà avanti delle iniziative di sensibilizzazione al tema del volontariato coinvolgendo anche associazioni operative nella città di Milano, tra cui: Amnesty International, Emergency, Pane quotidiano, Naga, Sacra Famiglia, Associazione Il Gabbiano. Dal 4 all’8 la scuola ospiterà gli altri gruppi stranieri e in questa occasione gli studenti italiani verranno a trovarci per visitare la nostra sede e conoscere il mondo della disabilità. Il 7 aprile, in occasione della “European Evening Night” la compagnia teatrale del Gabbiano si esibirà con una versione ridotta dello spettacolo “Nella soffitta delle emozioni”. Questa richiesta rappresenta una richiesta di grande riconoscimento del valore dei nostri ragazzi e un importante momento di inclusione sociale. Ci auguriamo che questo progetto sia un grande successo e che aiuti veramente questi “futuri” volontari a capire che possono essere molto di più che una taglia, un voto o un like su facebook.
Laura Faraone