Ragazzi, ma vi rendete conto che tre mesi senza andare il sabato al Gabbiano per diversi volontari è un tempo record? Tutti speriamo che prima o poi si possa ripartire con le attività del sabato, è vero, ma… nel frattempo? Beh, non si può stare con le mani in mano in attesa che il virus passi. Una volontaria, dopo aver preso le necessarie precauzioni, cioè mascherina, eccetera, prima è andata a comprare una merenda confezionata per gli ospiti di Casa Teresa Bonfiglio, poi ha salutato (dal vetro, quindi restando fuori) amici vecchi e nuovi. Poi, il giorno dopo, ha incontrato Ornella, che al Gabbiano ci viene praticamente da quando l’associazione esiste. E allora sì, una chiacchiera tira l’altra, anche se a debita distanza (la foto di Ornella è stata fatta in un’altra occasione) perché con il Covid non si scherza e bisogna rispettare le consegne. Insomma, ecco la breve cronaca di due flash in cui il “Gabbiano” lasciato forzatamente fuori dalla porta… è entrato dalla finestra!#dinuovoinviaggiocolgabbiano
E’ dal 21 febbraio che lavoro da casa ed è anche dal 21 febbraio che non vado più al Gabbiano. Ho seguito le regole, quindi non ho sgarrato e fino al 4 maggio sono uscita il minimo indispensabile. Direi mai. Spesa online sul pianerottolo, account Amazon Prime per tutte le consegne del caso, abbonamenti allo streaming TV… insomma tutto per dare una mano a ridurre i contagi. Ma questo ultimo week end è stato finalmente un po’ un ritorno alla “normalità”, anche se mi fa un po’ specie parlare di normalità al Gabbiano. Al Gabbiano il concetto di normalità è a dir poco di ampie vedute! Ma comunque, questo poco importa!
Sabato scorso mi sono armata di mascherina e occhiali da sole, visto che c’era anche un sole pazzesco, e con 10 gustosi budini al cioccolato sono andata a Casa Teresa Bonfiglio. Non sono entrata, badate bene! Mica vogliamo rovinare tutti i risultati ottenuti finora! Ho consegnato dalla porta allungando il braccio la merenda per gli amici di Casa Teresa Bonfiglio a Giampiero e poi al di là del vetro di una finestra (rigorosamente chiusa!) ho salutato gli ospiti. Elvio, l’amico di sempre e Valentina, un’amica nuova! E’ stato bello rivedere i loro visi e gridargli “ciao” per farmi sentire! Quindi me ne sono tornata a casa, sotto un’afa opprimente.
Domenica, altro giro altra corsa. Rientrando a casa dopo una passeggiata ho incontrato Ornella, anche lei di rientro con due amici. Li ho invitati… nell’androne del mio palazzo! Al fresco. Ornella si è seduta sui gradini e, a debita distanza, abbiamo abbassato le mascherine e abbiamo fatto due chiacchiere. Ornella ci ha raccontato di aver incontrato anche Nonno Carmelo. Ma chi sarà ‘sto Nonno Carmelo? E lei “Giacomo!”. Ah ecco! Insomma un altro bellissimo momento. Poi ci siamo salutati e ognuno a casa sua.
Dopo essermi lavata le mani e aver attivato tutte le procedure post-uscita mi sono rilassata sul divano e allora mi è venuta in mente una frase famosa: “se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”. Eh sì! “Se tu non vai al Gabbiano, il Gabbiano viene da te!”. E meno male.
Un’ultima nota. Io sono allergica e con tutti i bellissimi fiori che ci sono ora, è uno starnuto via l’altro. Avete mai notato che starnutire nella mascherina se ci sono persone vicino è di certo rispettoso ma fa anche tanto ridere? Sembra che la testa diventi un palloncino pronto ad esplodere!
Buona settimana a tutti!
Una volontaria