Queste poche righe vogliono essere un saluto speciale per Annamaria, una persona che ha saputo dimostrare “come si vive” e come si debba “amare la vita”. Sempre sorridente, con la sua esperienza e il suo coraggio, ci ha mostrato come si possa affrontare tutto, riuscendo a trovare una soluzione. Di Annamaria si potrebbero ricordare tante cose, il suo amore per il figlio Alessandro piuttosto che il suo “essere una vera roccia” ma a me piace ricordare più di tutto la sua allegria oppure il fatto che fosse una cuoca sopraffina, capace di preparare delle cene strepitose e divertenti, dai tortelli di zucca (che rimarranno impressi nella mente degli invitati di quella sera!) al gnocco fritto. Annamaria diceva che per lei il Gabbiano era un riferimento importante; beh il Gabbiano è orgoglioso di aver avuto l’opportunità di conoscerla e di averla tra i suoi amici più cari.
(Stefania Bartolo)