S’intitola “un sogno vero” (Ibiskos Editrice Risolo – 14 euro) ed è un racconto che Laura Boerci, non potendo muovere le mani, ha illustrato con la bocca. E’ una storia adatta a bambini e adulti, con dichiarati riferimenti autobiografici: nella trama c’è una strega cattiva che ha legato mani e piedi alla protagonista, la principessa bambina Laurella. Nella realtà quella strega è un’atrofia spinale, una malattia invalidante che impedisce il movimento degli arti. Nel caso di Laura, la malattia non ha preso il sopravvento sulla volontà di “rincorrere ed afferrare i propri desideri”, come si legge nell’ultima di copertina. Insieme all’Amore, questo è uno dei cardini del racconto. Si riaffaccia quindi il tema del limite. E non può che essere così… perchè il limite, confinato nel rimosso dal linguaggio stereotipato della “comunicazione”, a dispetto della “comunicazione” stessa, semplicemente, esiste. E ci riguarda tutti, in modalità che certo possono essere più o meno visibili, ma che sono completamente diverse l’una dalle altre. Il problema sta proprio nel trovare l’equilibrio tra la sua accettazione e il desiderio vitale di andare oltre. In questo libro, pieno di positività, c’è più di un racconto, c’è più della “letteratura”. C’è un esempio, non replicabile nè riassumibile in alcun cliché, di come una singola persona questo equilibrio lo abbia inseguito e raggiunto.
“Laurella cresceva e più il corpo s’indeboliva più il suo spirito si rafforzava. Per lei la vita era una splendida avventura, nonostante le difficoltà”.
“Un sogno vero” è ricco di spunti. In modo lieve affronta il tema delicato del rapporto tra amore e disabilità. L’amore è il filo conduttore. L’amore tra genitore e figlio, ad esempio, che qualche volta può sfociare in eccesso di protezione e in involontario ostacolo allo sviluppo di un’identità che deve trovare la propria direzione. E poi c’è anche l’amore tra donna e uomo, molto ben raccontato nelle sue varie sfaccettature. Non è facile esprimersi in modo leggero su argomenti come questo, eppure è una storia che può piacere a lettori di tutte le età. Allegato al libro il cd “Tu sei speciale” del musicista Umberto Fortunato, compagno, nella vita, di Laura. L’associazione Il Gabbiano e la Libreria Linea di Confine sta lavorando per portare Laura Boerci a Baggio. Alla presentazione del libro che speriamo di riuscire a mettere in agenda per maggio, intendiamo affiancare una mostra di dipinti realizzati da Massimo Pelà e Alessandro Colombo, due vecchi amici della nostra associazione.
Di Massimo conoscevamo da tempo le qualità artistiche, mentgre Alessandro ha sorpreso tutti. La macchina organizzativa si è appena messa in moto e in questo momento non siamo in grado di dire di più. Seguiteci sul sito per estare aggiornati sulle novità.
Giampiero Remondini