Dal 2009 in campo per l’inclusione sociale delle persone con disabilità
L’Associazione “Il Gabbiano – Noi come gli Altri” realizza dal 2009 tutti gli anni il progetto SPORTIVAMENTEINSIEME, che propone delle concrete opportunità di incontro tra gli adolescenti e le persone con disabilità, per poter rispondere a due importanti obiettivi:
- aiutare gli adolescenti a sviluppare sentimenti e comportamenti solidali nei confronti di chi è più svantaggiato, prevenendo così il fenomeno del bullismo, della discriminazione e aumentando il senso di benessere e accettazione di sé dell’adolescente stesso
- sostenere il percorso di integrazione sociale delle persone con disabilità, promuovendo competenze personali e relazionali in un contesto giovane e ricco di stimoli come quello della scuola e dei centri aggregativi
Il progetto risponde anche ai bisogni “indiretti” degli educatori e degli insegnanti, che per diversi motivi (scarsità di tempo e risorse) necessitano di supporto per affrontare e mediare l’incontro tra queste due dimensioni così diverse. L’intervento dell’Associazione “Il Gabbiano – Noi come gli Altri” rientra prevalentemente in un processo di messa in comunicazione di esigenze e bisogni diversi, affinché la diversità dell’altro non sia solo un ostacolo, ma occasione di crescita collettiva.
Il progetto prevede tre azioni che si attuano durante l’anno scolastico:
A . PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE AL TEMA DELLA DISABILITÀ
Il percorso di sensibilizzazione prevede tre incontri in aula ed è così strutturato per consentire agli studenti di conoscere gradualmente e indirettamente la disabilità. In questo modo offriamo uno spazio dove poter iniziare a pensare a questo tema, grazie anche alla testimonianza delle stesse persone con disabilità. Riteniamo infatti molto importante che siano i disabili stessi a parlare della loro condizione, per i seguenti motivi:
- Per superare il tabù legato alla disabilità: spesso si ha timore o vergogna di parlare di disabilità con un disabile (soprattutto se magari è un compagno di classe)
- perché le persone con disabilità sono i maggiori esperti di questo argomento: portare nelle scuole la loro testimonianza rappresenta una grandissima valorizzazione della loro condizione e del loro ruolo sociale
- per assimilare maggiori conoscenze e risorse sulla disabilità, sia per poter affrontare gli incontri di allenamento, che per gestire in modo più consapevole e spontaneo l’incontro con le persone con disabilità (es. cosa fare se chiedono il numero di telefono o cercano un contatto fisico più intimo?)
Sono previsti 3 incontri di circa 2 ore:
- Incontro è introduttivo al tema della disabilità condotto dalla psicologa dell’Associazione “Il Gabbiano – Noi come gli Altri”
- Incontro sulla disabilità intellettiva – con la testimonianza di persone con ritardo mentale che raccontano cosa significa con-vivere con una disabilità intellettiva, psico-relazionale.
- Incontro sulla disabilità motoria – con la partecipazione di persone con disabilità motoria che farà anche una breve introduzione al tema della guida sicura
B. PERCORSO DI ALLENAMENTO
Il percorso di allenamento prevede un gioco di sport di squadra come basket, calcio e hockey in carrozzina, che i ragazzi già conoscono e che in molti casi praticano in modo abituale. La possibilità di giocare in squadre miste (es. nel calcio a 5 le squadre sono formate da 3 normodotati e 2 disabili) promuove un senso di sicurezza negli atleti, che non sono isolati in un rapporto uno a uno con la persona con disabilità, e favorisce così anche un profondo senso di identificazione intergruppale e di solidarietà con la persona disabile che a tutti gli effetti viene posta ad un livello di parità e reciprocità.
Inoltre, l’uso di spazi familiari (palestra della scuola, campi di calcio dell’oratorio e dei centri sportivi), già normalmente frequentati, favorisce la creazione di un senso di sicurezza e fiducia che consente l’introduzione di piccole varianti al gioco: nel calcio e nel basket le regole di gioco in squadre integrate sono diverse e nel basket in carrozzina gli studenti devono rivedere completamente il modo di giocare, mettendosi sulla sedia a rotelle. Le varianti di gioco che vengono introdotte hanno l’effetto di mettere tutti in una condizione di gioco nuova, da sperimentare. In tal modo i sentimenti di disagio, discriminazione ed esclusione sono sostituiti da vissuti maggiormente orientati alla solidarietà e al senso di appartenenza al “nuovo” gruppo. Le discipline sportive, così proposte, sono a tutti gli effetti il modo d’elezione per incontrarsi, conoscersi, osservarsi e mettersi alla prova.
Sono previsti diversi incontri, per consentire agli studenti e alle persone con disabilità di conoscersi e creare una relazione.
BASKET e CALCIO col coinvolgimento di persone con disabilità intellettiva
BASKET A ROTELLE e HOCKEY IN CARROZZINA col coinvolgimento di persone con disabilità motoria. In questo caso, i ragazzi normodotati saliranno sulla sedia a rotelle e sfideranno, forse per la prima volta, persone disabili più competenti di loro).
C. MANIFESTAZIONE SPORTIVA
Il progetto ha una grande rilevanza sul contesto territoriale e sulla cittadinanza che nel corso delle diverse edizioni ha preso parte con grande entusiasmo alla MANIFESTAZIONE SPORTIVA FINALE. Questo evento rappresenta un importante momento di inclusione sociale in contesti comuni del territorio. Inoltre consente di percepire come praticabile (e non pericolosa o difficilmente gestibile) un’iniziativa di carattere aggregativo che coinvolge sia persone con disabilità che persone normodotate e che si basa sull’esercizio del diritto allo “sport per tutti”, disabili compresi.
La manifestazione sportiva si svolge generalmente una domenica di maggio presso gli spazi dell’oratorio della Parrocchia San Pier Giuliano Eymard e prevede tornei in squadre miste di calcio, basket e basket in carrozzina, con un rinfresco finale. Alla giornata prendono parte più di 1.000 persone tra giocatori, operatori, volontari, familiari, spettatori. Rappresenta ormai un appuntamento annuale per i ragazzi coinvolti nel progetto e per la cittadinanza.
Galleria 2016Galleria 2015Galleria 2014Galleria 2013Galleria 2012
SOSTENIBILITÀ
1. | 2009 - 2010 | Fondazione CARIPLO: Bando volontariato CIESSEVI |
2. | 2010-2011 | Ministero per le Pari Opportunità |
3. | 2011-2012 | Gazzetta dello Sport |
4. | 2012-2013 | Fondazione Umana Mente - gruppo ALLIANZ e altri enti privati |
5. | 2013-2014 | Comune di Milano Assessorato Sport |
6. | 2014-2015 | Plurifinanziatori enti privati (Cattolica assicurazione, Studio pubblicità Mercurio, Impresa San Siro, Farmacia Gastaldi, Moto Club Ticinese) |
7. | 2015-2016 | BPM Banca Popolare di Milano |
8. | 2016-2017 | Plurifinanziatori enti privati (Cattolica assicurazione, Studio pubblicità Mercurio, Impresa San Siro, Farmacia Gastaldi, Moto Club Ticinese) |