Non è un strana coincidenza che Casa Teresa Bonfiglio sorga dentro un condominio: nella fondamenta del nostro progetto, realizzato con la creazione dell’impresa sociale “Casa Gabbiano 2: noi come gli altri” insieme alla Tuttinsieme Cooperativa Sociale, c’è infatti la volontà di rendere la persona con disabilità una parte attiva della comunità in cui vive. Non solo una persona che ha bisogno di assistenza, quindi, ma una persona che può e deve dare qualcosa, in proporzione alle sue possibilità. Il coronavirus ha portato tutti, quindi anche noi, in uno stato di sospensione… ma le nostre intenzioni restano più vive che mai. Lo vogliamo dimostrare con “Raccogli un fiore!”, un miniprogetto di inclusione, che vuole essere un gesto di vicinanza e di incontro con gli abitanti del quartiere. Abbiamo realizzato fiori con la carta e li abbiamo “piantati” in una fioriera di cartone, dipinta con i colori del cielo e del prato. Quella fioriera è adesso all’esterno della Casa. Chi vuole può passare, raccogliere un fiore speciale e portarlo a casa. Troverà un biglietto con un messaggio di amicizia. Per favore, non consideratelo un gesto buonista, fine a se stesso. Se volete interpretarlo bene, pensate invece alla volontà di persone con qualche problema in più di presentarsi ai vicini dicendo: noi ci siamo. Vorremmo avere un rapporto di amicizia e non solo. Anche di reciproco aiuto: sappiamo fare molte cose e lo dimostreremo appena sarà possibile.
Per il momento, raccogliete il nostro fiore che abbiamo realizzato insieme.
E’ per voi.
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#manchisolotu: diventa volontario del Gabbiano. Ci sono tanti modi per entrare a fare parte della squadra: troveremo insieme quello giusto per te (appena finisce l’emergenza sanitaria)
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