Il 5 per mille è una nuova risorsa ed una opportunità per il mondo del volontariato ma è nello stesso tempo un test del suo radicamento nella società e della sua credibilità. Lo provano i dati pubblicati nel giugno 2007 dall’Agenzia delle Entrate a seguito della Finanziaria 2006. Su poco più di 26 milioni di contribuenti circa 16 milioni hanno dato indicazione per il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi. Di queste indicazioni il Terzo Settore ne ha ottenute 9.418.595, cioè circa il 60%, a fronte del 40% degli altri soggetti aventi diritto (la ricerca scientifica, l’università, la ricerca sanitaria, attività sociali comunali). Ma all’orizzonte di questo successo si stanno già addensando le prime nubi. Per il 2007 un Decreto del Consiglio dei Ministri ha introdotto un tetto al 5 per mille. La somma che verrà distribuita agli enti beneficiari non potrà superare il limite di spesa di 250 milioni di euro; questa limitazione di fatto ridurrebbe il 5 ad un 3 per mille. Poiché, da calcoli fatti, se tutti i contribuenti esprimessero la loro preferenza il gettito potrebbe essere di 595 milioni e quello stimato del 2006 assomma a circa 400 milioni, è stato richiesto, da parte delle associazioni no profit, di elevare il tetto a 500 milioni di euro. A tal fine il settimanale “Vita” ha creato il sito www.alziamoiltetto.it in cui sono date tutte le indicazioni per fare pressione sul governo. Con l’assalto alla diligenza che ci sarà da parte dei mille particolarismi italiani in occasione della Finanziaria 2007, pensiamo che questa sia una battaglia più che giusta.
Anche per l’associazione “II Gabbiano – Noi come gli altri” il 5 per mille dichiarazione 2006 (redditi 2005) è stata una splendida opportunità. Per un’associazione che ha 104 iscritti, tra soci sostenitori e fruitori, sono state espresse 854 indicazioni a favore; inoltre 125 sono le indicazioni per la Cooperativa Gabbiano Servizi. Certo la materia provoca anche a noi qualche difficoltà. Infatti spesso ci sentiamo chiedere: “E il 5 per mille?”. A questa domanda è sottintesa l’altra inespressa ma pensata: “Ma i miei soldi sono andati a buon fine?”. I tempi di risposta delle pubbliche amministrazioni sono spesso biblici ma sembra che a fine 2007 si saprà quando le somme saranno erogate ai destinatari. Appena avremo notizie ne daremo puntuale comunicazione. Nel frattempo ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuti e cercheremo di continuare a meritarci la fiducia che ci è stata accordata.
(Nello Dragonetti)