Ci pensa Alfredo a regalare due nuove tappe a chi vuole mettersi #dinuovoinviaggiocolgabbiano. Prossime fermate: Elena e Massimo. Arcobaleno e pittura, queste le due immagini che i nostri amici evocano in lui. Sono due persone così diverse… lei molto estroversa e istintiva, lui più pacato e riflessivo, ma entrambe unite dal bisogno di esprimersi con qualcosa che vada al di là delle parole. Nell’ultimo spettacolo al teatro del quartiere Olmi, per esempio, Massimo ha interpretato con una naturalezza straordinaria l’umanità di un gabbiano chiaramente ispirato a Jonathan Livingstone. Ed Elena ha fatto tanti sforzi per incanalare la sua dirompente allegria in un’esibizione di grande impatto. Ma non c’è solo il teatro che li unisce. Leggete i brevi post di Alfredo:

Ciao Maestro, così come il mondo ha la sua eccellenza artistica, noi al Gabbiano abbiamo te, l’artista vero, il “pittore” che attraverso la sua fonte ispiratrice dettata dal suo dna  esclusivo realizza opere originali nella sua essenza. Massimo non copia i Grande dell’Arte, lui disegna l’anima delle  Opere dei Grandi. La sua arte è limpida, senza veli, quasi irreale. Metterebbe in difficoltà anche un critico… è un vero Artista. Ma anche un vero Amico, una persona per bene. La sua semplicità traspare sempre e soprattutto i suoi occhi rispecchiano la sua umiltà. Tutti noi abbiamo le nostre difficoltà e le evidenziamo, tu no. Sei ironico e anche se non parli fluentemente hai la capacità di farti capire. La tua vera ironia è disarmante, Massimo, non posso fare altro che abbracciarti come un fratello.

Alfredo Caputo