La storia della nostra associazione è una storia semplice, ma nelle cose semplici si nasconde un grande significato. Ho percorso con questi nostri amici un pezzo di strada che è per noi un pezzo di vita; e con loro sono cresciuta in umanità e spontaneità. Il fondamento del Gabbiano è sempre stato la disponibilità all’ascolto. E’ sempre stato l’accoglienza dell’altro. È sempre stato il rispetto della diversità. Questi i gesti concreti del Gabbiano. Io ho ricevuto molto dai nostri amici, così come ho ricevuto molto e ricevo tuttora dai volontari. Mi rendo sempre più conto che ogni singola persona è ugualmente importante e decisiva per l’evoluzione di un’associazione! Certo, la strada è lunga, giorno dopo giorno, facendo un passo avanti si cresce assieme; e facendo un servizio dopo l’altro si costruisce una capacità di risposta più completa. Al Gabbiano si cerca di mettere in atto i valori dell’amicizia e della continuità, ponendo al centro la persona. Ma il Gabbiano è attento che non si perdano gli ideali, i valori dell’inizio, consapevole che dalla diversità di ciascuno è possibile trarre un’ipotesi di lavoro collettivo che consenta di trovare una collocazione gratificante nell’associazione. Allora andiamo avanti con fedeltà vera, vigile, perseverante. La fedeltà è l’abbraccio tra il modo d’essere e la direzione del cammino intrapreso: esprime se stessi e conferma ciò che si è. Andiamo avanti, fino a quando si è vivi si deve fare ciò che è possibile fare. Assieme continuiamo a credere e ad amare il nostro Gabbiano. Facciamo in modo che il nostro volontariato rimanga una passione viva di tutti i giorni. Spesso i nostri sogni nascono e maturano senza che noi li decidiamo. Non sono un atto di volontà, siamo come chiamati da essi. E adesso festeggiamo il nostro venticinquesimo!
Teresa Bonfiglio