La musica tocca tutti noi, evoca emozioni, stimola l’immaginazione, suscita ricordi, allontana la noia, e crea un ambiente armonioso. La musica lascia una traccia profonda nella memoria e col tempo riesce a stabilizzare ritmi mentali, fisici ed emotivi per raggiungere uno stato di profonda attenzione e concentrazione.
La musica piace a molti e incontra sempre più favori. Possiamo quindi ben dire, con la citazione di Henry Wadsworth Longfellow, letterato statunitense, che “La musica è il linguaggio universale dell’umanità”.
Partendo quindi da queste basi ho iniziato da tempo il progetto denominato “il coro” all’interno dell’Associazione Il Gabbiano , ma che ha poco a che fare nel senso classico del termine e vediamo perché.
Il progetto offerto agli amici disabili e volontari è basato su un percorso che prevede l’ascolto, il canto, il movimento, la memorizzazione attraverso le cosiddette “action songs”.
Queste “azioni” aiutano ad esercitare la memoria attraverso la ripetizione, le rime delle parole, e contribuiscono ad accrescere la coordinazione e la capacità motoria. Inoltre i gesti aiutano a mantenere viva l’attenzione per memorizzare la sequenza associata alle parole. Logicamente le risposte degli amici del Gabbiano variano da persona a persona, anche in base al tipo di disabilità e comunque questo progetto contribuisce ad acquisire sicurezza, socializzazione, superamento di fragilità emotiva, sollecita la creatività ed altro ancora. Le varie proposte , cioè le action songs, promuovono il movimento e invitano a “giocare” con la propria voce.
Non da ultimo va detto che tutto ciò viene condotto in lingua Inglese, attraverso appunto le “action songs”… che comunque fanno parte di un progetto più ampio basato sul FunSongs approach, metodo creato da Charles Goodger, musicista e insegnante di Lingua Inglese , che ha composto e messo in musica le Action Songs proposte per l’apprendimento/insegnamento della lingua Inglese ai bambini.
E in particolare la formula FunSongs Lab si rivolge per esempio anche ai bambini di Milano, dopo anni di successo in altre città italiane, e attraverso giovani insegnanti internazionali e/o di madrelingua Inglese, unisce l’apprendimento dell’inglese con la psicomotricità, il teatro, la musica ed altre discipline interattive permettendo uno sviluppo armonico e multidisciplinare del bambino e non solo!
Mauro
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La Musica: un toccasana per gli amici del Gabbiano e non solo