“IO NON HO FALLITO DUEMILA VOLTE NEL FARE UNA LAMPADINA. SEMPLICEMENTE HO TROVATO MILLENOVECENTONOVANTANOVE MODI SU COME NON VA FATTA UNA LAMPADINA”
(Thomas Edison)
(Thomas Edison)
Oggi basta andare su Wikipedia e si trova bell’è pronta la storia di Edison, cioè di colui che ha inventato la lampadina. Ma se lui, mister Thomas, americano nato nel 1847 e morto nel 1931, ci ha lasciato una frase così, significa che il suo traguardo non l’ha raggiunto proprio in discesa, tra due ali di folla. Al Gabbiano non ci occupiamo di elettricità, è vero, però di “energia” sì… e allora abbiamo scelto questa frase per firmare il mese di novembre. E’ forte perché racconta bene la scelta di saper lavorare per niente.
Quante volte, il sabato pomeriggio, abbiamo sperimentato l’impossibilità di ottenere quello che avremmo voluto dalla persona che affiancavamo? Ma così abbiamo imparato a rispettare i tempi dell’altro. Perchè i nostri non sono quelli “giusti”. Sono solo i “nostri”, molto più banalmente. Quindi incontrare un limite è servito.
E quante volte eravamo certi che la nostra presenza fosse praticamente inutile perché “…con lui/lei non si riesce a fare troppo?”
Beh, meno male che c’è qualcuno che frena il nostro ego e ci aiuta a ricordare il motivo per cui siamo qui! Che non è alimentarlo (l’ego), “facendo” e “vincendo” sempre, ma è fare un pezzo di strada insieme a chi ha una fragilità più evidente e allo stesso tempo delle potenzialità nascoste tra i limiti. Facile e difficile allo stesso tempo.
Insomma questa frase di Edison dovremmo appenderla da qualche parte.