Domenica 24 settembre il Gabbiano ha posato un altro mattone di quella Casa che un giorno sarà una Comunità alloggio. Feste e sagre, come quella dell’autunno, sono indici molto chiari dell’attenzione che la gente di Baggio ha non solo per il Progetto Gabbiano 2000, ma anche per la cultura del confronto con l’handicap, inteso come occasione di crescita reciproca. A parte il lusinghiero risultato economico, ottenuto con la vendita di oggetti, la festa dell’Autunno è stata un’ulteriore conferma della disponibilità a sostenere il Gabbiano con varie forme di partecipazione. In quasi dodici ore si sono avvicinati ai tavoli mamme e papà, adolescenti e pensionati, ragazze e ragazzi. Ciascuno con la propria storia completamente diversa dall’altra. Ma tutti, chi con aria distinta, chi con maggior scioltezza dei modi, hanno offerto il proprio contributo di attenzione e di consapevolezza rispetto ad una realtà, quella dell’handicap, che riguarda delle persone e quindi riguarda tutti. Molto apprezzati, ancora una volta, i libri messi a disposizione dalla Libreria dello Sport, oltre ai lavori manuali realizzati nelle attività del sabato pomeriggio al Gabbiano. Ma la sorpresa di questa Festa dell’Autunno è stata la legittimazione che il pubblico ha dato ad Anna Chiaia, mamma di due gemelle (Elena e Fiorella) che frequentano da anni il Gabbiano. Il senso di pace che traspare dai suoi disegni (è stata allestita una mostra) è la dimostrazione di come anche ad un’età anagrafica non più verdissima sia possibile affiancare l’espressione artistica come mezzo per raccontare la propria serenità. Vendendo alcuni dei suoi disegni, e devolvendo il ricavato al Progetto Gabbiano 2000, ha posato anche lei il suo mattone. Piccolo e indelebile. Come tutti gli altri. Come quelli che mettiamo tutti i sabati. Per il resto la giornata è scivolata via come è successo in tante altre occasioni. Qualcuno ha scoperto che passare una pomeriggio con ragazzi portatori di handicap non è un sacrificio ma un piacere, qualcun altro lo scoprirà la prossima volta. Non c’è nessuna fretta: vanno rispettati i tempi di tutti.
Aggiornamento “Gocce di pioggia” per incominciare
Una Comunità alloggio, un Centro diurno e un Centro d’ascolto.
Questo è il progetto che vogliamo realizzare presso il cortile e la vicina Canonica in Via Ceriani 3.
Per aprire il cantiere e partire con il primo lotto dei lavori, speriamo entro il corrente anno, occorre ricercare 300 milioni.
Gocce di pioggia raccolte
al 30 giugno 2000: 187 milioni
al 30 settembre 2000: 4,3 milioni
Totale 191,3 milioni
Notizie sui fondi raccolti al 30 settembre e prospettive future
Abbiamo ricevuto offerte da cittadini che desiderano mantenere l’anonimato. Una gentile signora che organizza corsi sugli Angeli custodi continua imperterrita a devolverne il ricavato a nostro favore. L’agenzia Folletto viaggi e la Salumeria Zani ci sostengono. Il condominio Serenissima 1 ha inviato un’offerta in memoria di Colombo Bambina. Una persona ha trasformato il regalo di compleanno in un contributo al progetto.
La festa d’Autunno,organizzata dall’Asco Baggio, ha dato un buon ritorno.
L’Autunno si presenta “caldo”. Attendiamo risposte importanti da alcuni enti privati. La Sagra di Baggio ci troverà pronti anche con iniziative sostenute, a favore del progetto, dal Diciotto e dalla Coop. Lombardia.
E’ ripreso il dialogo con la Regione ma occorrerà attendere la definizione della finanziaria 2001. Come da articolo a lato la Società Umanitaria ci sostiene. Contiamo di partecipare e organizzare eventi anche fuori zona per ricercare fondi. Al riguardo necessitiamo di volontari che ci aiutino nella promozione di tali iniziative. Grazie a tutti.
(Giacomo Marinini)