Un sabato pomeriggio, a pochi giorni da Natale, ci siamo incontrati, volontari e amici, presso la nostra sede, finalmente in presenza, seppur monitorati col rilievo della temperatura e mascherina.
Eravamo felici, ma anche emozionati. Questa pandemia ha eliminato completamente l’opportunità di vederci di persona, anche se abbiamo continuato a sentirci grazie al cellulare e al computer (con qualche sporadico incontro). Tuttavia le parole hanno piano piano riempito il silenzio iniziale e poi è esplosa finalmente la gioia. Gioia piena e rumorosa come nel nostro stile.
Avevamo da poco ricevuto da Barbara e Marta, militi della Croce verde, dei bellissimi regali che sono stati aggiunti ai nostri arricchendo complessivamente i doni che poi sono stati distribuiti agli amici ospiti in un bel pacco rosso offerto dalla panetteria “La Puccia” che da sempre , anche lei, ci vuole un gran bene.
Abbiamo conversato a lungo, giocato a tombola con ricchi premi. Naturalmente hanno vinto tutti, cantato insieme grazie al volontario Mauro canti natalizi a squarciagola per i quali non si sono spaventati ma si son affacciati alle nostre finestre anche i gatti neri della vicina colonia.
Abbiamo conosciuto nuovi volontari, Federico, Giovanni, Irene, Teresa, Elena, che si sono presentati e sono stati accolti con grande simpatia e addirittura da alcuni ospiti presi e scelti come amici personali. Sì perché i nostri amici ci scelgono per stare loro insieme. Abbiamo chiuso quest’anno senza il consueto pranzo per 130 persone “Aspettando il Santo Natale al Gabbiano” dove il grande cuoco Augusto Celata e la sua équipe, tra cui primeggiava la indimenticabile Daniela Balocco, per oltre trent’anni non ci ha mai fatto mai mancare questa bella opportunità e occasione. Verranno momenti migliori almeno ci auguriamo.
Viene a noi volontari, ma credo anche a chi ci legge, di dire grazie ai nostri amici e ospiti, perché ci aiutano a riflettere e capire che siamo, come d’altra parte sempre o quasi sempre nel corso della vita, tutti un po’ disabili, in particolare in questi tempi di pandemia, quindi tutti più che mai vulnerabili e fratelli nella stessa barca!
E proprio perché siamo anche in tema di auguri viene spontaneo a tutti noi di stringerci sotto l’albero di Natale, realizzato con l’aiuto del volontario Alfredo con materiali di recupero, perché giunga a tutti Voi che ci volete bene e che ci seguite con attenzione, l’augurio di BUON ANNO 2022 e di tanta serenità!
Giacomo Marinini, con tutta l’Associazione Il Gabbiano –Noi Come gli Altri