I colori della mente. Finalmente e faticosamente raggiunta la piena maturità espressiva, Ivano Borra non manca all’appuntamento con un pubblico che ha imparato a riconoscerlo e ad apprezzarlo. E’ il pubblico che scopre, di fronte alle sue opere – quasi sempre figure umane variamente delineate e trasfigurate – quanto in tutti noi abiti quella profondità che egli dipinge. E’ un mondo primordiale che può essere, e spesso è, devastato dall’angoscia e dall’abbandono; che può essere carico di distruttività, di paura e di follia. Ma, allo stesso tempo, è anche il mondo in cui può succedere qualcosa che imprevedibilmente ci svela che l’Alieno è, almeno lì, un essere come noi, cioè plasmato della stessa sostanza psichica oltre che biologica; e specularmente, all’Alieno può accadere di scoprire che i fantasmi che lo circondano non sono solamente suoi. L’arte di Borra ha acquisito oggi una precisione formale più avanzata, ma anche la consapevolezza più certa della comprensibilità e condivisibilità del proprio linguaggio poetico. Le sue opere parlano a chiunque dell’interiorità umana e delle sue parti più intime e primitive; all’artista che le produce aprono la strada ad una elaborazione più cosciente delle proprie angosce, in chi le osserva evocano qualcosa di antico, ora struggente, ora inquietante, che abita dentro ciascuno e sembrava rimosso e dimenticato. Per questa ragione, come è accaduto a Borra, l’arte può anche essere terapia: non tanto per quell’identità di artista che l’agire espressivo permette di guadagnare, ma ancor di più perché essa diventa spiraglio per una relazionalità più dialogante, dove l’universo proprio e quello dell’altro, del malato e del sano o viceversa, possono reciprocamente riconoscersi, oltre la malattia e oltre la storia individuale di ciascuno. Dallo sfogo e dalla voglia di comunicare, il passo alla prova d’arte più autentica e compiuta non è stato breve né poco accidentato, ma le tele si sono moltiplicate, differenziate, evolute, parallelamente al superamento delle difficoltà esistenziali. Ora un’altra possibilità viene offerta a tutti per conoscere e partecipare al percorso tormentato e appassionante di questo artista.