di Cristina Labianca, psicologa dell’associazione InCerchio
Inclusione e supporto
“Insieme per Progettare la Vita” è un’iniziativa promossa dall’Associazione InCerchio in rete con Associazione Gabbiano Noi come gli altri, Fondazione Fare Famiglia, Vivi Down, Fondazione Oltre. Il progetto, giunto ormai al suo secondo anno, terminerà a dicembre 2025 e ha lo scopo principale di sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie nel pianificare un futuro sereno e autonomo. Offre servizi fondamentali, tra cui uno sportello informativo presso ciascun ente e attività di laboratorio, con l’obiettivo di fornire supporto concreto e strumenti pratici per affrontare le sfide quotidiane, grazie all’importante contributo di Regione Lombardia con il Bando per gli enti del terzo settore.
L’attività di consulenza
Gli sportelli informativi, con sede presso ciascuno degli enti partner di progetto rappresentano un punto di riferimento per chi cerca orientamento e consulenza su tematiche legate alla disabilità. Professionisti qualificati sono a disposizione per fornire informazioni su diritti, servizi disponibili, normative vigenti e opportunità. Questo servizio prossimo alle persone, mira a garantire che le famiglie e le persone con disabilità possano accedere alle risorse necessarie con lo scopo ultimo di puntare al miglioramento della qualità della vita e a focalizzare la propria attenzione sulla costruzione del progetto di vita.
Attività di laboratorio: promuovere competenze e socializzazione
Le attività di laboratorio offerte dal progetto, sul territorio di Milano e Carugate, ospitate anche dall’Associazione Il Gabbiano, sono progettate per sviluppare competenze pratiche per le autonomie di base, stimolare la partecipazione e favorire la socializzazione. Sono aperte a un piccolo gruppo di giovani con disabilità. Partecipare a queste attività non solo arricchisce le competenze individuali, ma contribuisce anche a costruire una rete di supporto e amicizie tra i partecipanti.
L’importanza del lavoro di rete nei progetti sociali
Il lavoro di rete è fondamentale, poiché consente di mettere in comune risorse, competenze e conoscenze per affrontare in modo più efficace le sfide che ciascuna famiglia si trova a dover affrontare sul proprio percorso di vita. La cooperazione tra diverse organizzazioni e istituzioni permette di sviluppare interventi più coordinati e sostenibili, aumentando l’impatto positivo sulle comunità coinvolte. Inoltre, la creazione di reti favorisce la fiducia e la cooperazione tra i vari attori, elementi essenziali per il successo delle iniziative sociali. Il progetto ci ha dato la possibilità di incrementare e rinforzare la rete di associazioni che lavorano insieme per il fine ultimo di migliorare la qualità della vita nella persona con disabilità intellettiva e della sua famiglia. Della rete fanno parte cooperative, fondazioni, enti del terzo settore, ma anche municipi di Milano e dell’hinterland che hanno trovato utile aderire e condividere gli scopi del progetto. Il 12 febbraio scorso si è tenuto il primo dei seminari territoriali che ha coinvolto famiglie, organizzazioni e istituzioni convolte nel progetto.