Rispondendo alle nostre domande sul sito hanno portato una ventata di freschezza di cui sentiamo ancora i benefici. Sono le ragazze e i ragazzi dai 15 ai 25 anni dei quali abbiamo cercato di indagare il rapporto con il “tempo donato”, quello dell’azione gratuita, così diverso dal tempo dell’efficienza. Chi più chi meno, ci hanno regalato tantissimi spunti: la consapevolezza che per stare bene con gli altri bisogna saper star bene anche da soli, l’idea che se doni una parte del tuo tempo, poi qualcosa ti ritorna quando non te l’aspetti. Forse esiste davvero il “filo invisibile” che lega i tempi della scuola, della famiglia, degli amici, ed è l’approccio con cui si affrontano questi momenti così diversi: o è quello aperto e solidale o è quello individualista, chiuso sulla soddisfazione dei propri bisogni. Non è un’intervista facile, ma ogni tanto bisogna trovare la forza di alzare l’asticella. In fondo noi siamo un’associazione di volontariato, non facciamo marketing. In autunno contiamo di allargare la platea grazie all’aiuto di Istituzioni con le quali abbiamo avviato una dialogo. Obiettivo: seminare, perché quella è la cosa giusta. Punto. Senza preoccuparsi troppo dei numeri nè di sapere se e quando ci sarà la raccolta.
Le domande, per chi vuole rispondere, sono qui
Qui invece ci sono le oltre sessanta risposte che abbiamo pubblicato
Nel video abbiamo raccolto alcuni momenti delle attività di volontariato al Gabbiano (a proposito di “tempo donato”). Le persone riprese non sono quelle intervistate.
#iltuofiloinvisibile