Ragazzi, vi chiediamo una donazione di pensiero! I soldi sono importanti, nessuno lo nega, ma anche il pensiero serve a realizzare progetti e al Gabbiano cerchiamo quello dei più giovani. L’argomento è il TEMPO, inteso come modo di trascorrere le giornate. Se al Vostro Tempo, avete già deciso di dare solo un significato utilitaristico, o solo di soddisfazione del piacere personale, lasciate stare, siete sulla pagina sbagliata. Ciao e in bocca al lupo! Se invece non è così, se gli altri hanno uno spazio dentro di voi, allora potreste considerare l’idea di rispondere all’intervista CHE TROVI A QUESTO LINK. Abbiamo bisogno di tante donazioni di pensiero giovane: 15 / 25 anni.
Dì la verità, anche a te viene naturale distinguere tra il significato che dai al Tempo utile e al Tempo libero? Guarda che non c’è nulla di strano, anche noi l’abbiamo sempre fatto. Che significato dai al Tempo utile e che significato dai al Tempo libero?
Per me, il tempo utile è come un investimento del proprio tempo e lavoro per il beneficio personale oppure degli altri. Il lavoro che si fornisce per stesso o per gli altri avrà eventualmente una ricompensa, che sia materialistica o “mentale”. Il tempo libero invece è tutto il tempo rimanente, che si può assegnare o distribuire dopo il tempo utile.
Immaginiamo che il Tempo sia uno solo e che quello che cambia siano semplicemente le modalità di dargli un significato. Uno sceglie di dedicare tutto il Tempo alla carriera, un altro lavora ma poi spende tutto per lo smartphone, un altro pensa solo al benessere degli altri e va a finire che si dimentica del suo. E’ solo qualche esempio, ce ne sarebbero mille. Ma tu, questo è il punto, quale significato vuoi dare al TUO Tempo? Cosa ti fa star bene?
Io mantengo il mio tempo soprattutto sul mio benessere personale in precedenza degli altri, permettendo il libero tempo di essere creativo e di focalizzarmi sui miei interessi, come sport e musica.
E adesso vorremmo che ci dicessi se la scelta dell’accoglienza e dell’ascolto sono presenti nel tuo Tempo. C’è qualcosa che fai non per te, ma “con” o “per” gli altri? Lascia stare la salvezza del mondo che è impossibile e quindi è un buona scusa per non far niente. Basta anche apparecchiare la tavola per dare una mano in casa. Puoi rispondere con una riga o cento, come ti viene.
A me piace ascoltare gli altri e seguire istruzioni semplici, perciò mi piace soddisfare le richieste ed esigenze per altre persone, come i lavoretti in casa. Mi piace anche fornire aiuto per arrivare a un obbiettivo che richiede l’azione di più persone.
Ok, adesso si va sul difficile, quindi per favore metti in stand by le notifiche. Pronto? Ma tu, sedicenne, ventenne del 2022, senti di essere parte di una società, intesa come “comunità di persone”, magari persino capace di accogliere, oppure ti senti un autonomo che basta a se stesso? Non c’è una risposta giusta o sbagliata. Vogliamo sapere come ti senti tu.
Secondo me, io mi sento come un identità unica che è parte di una comunità di persone, nel senso che possiedo le mie abilità personali e le uso per contribuire al servizio della comunità.
Su questa domanda ci siamo fermati un sacco di tempo. Proprio non riuscivamo a trovare la giusta formulazione, magari puoi aiutarci con una buona risposta. Eccola qui: senti di avere una buona relazione con gli altri? E, in caso affermativo, questo ti aiuta a sentire meno la solitudine oppure no? Dài, provaci.
Io mi sento di avere una relazione piuttosto debole con gli altri a causa del mio atteggiamento riservato e timido. In più, non ho molta fiducia nelle mie abilità comunicative. In casi dove posso stabilire relazioni vicine con gli altri, il tempo che passo con loro mi aiuta a sentire meno solitudine.
Sei un giovane uomo o una giovane donna che sta crescendo e noi vorremmo sapere se tra gli obiettivi personali che certamente hai, c’è qualcosa che pensi di regalare alla comunità. Qualcosa fatto gratis. Da volontario, quindi, non da professionista. Facci qualche esempio.
Alla comunità, mi piacerebbe fare doni come oggetti materiali oppure offrire compagnia con gli altri con attività creativi e divertenti.
In caso positivo quale ambito sceglieresti? Disabili, infanzia, anziani, sanità, sport, cultura, o altro?
Sport
E’ possibile, secondo te, legare idealmente le mille possibilità di vivere il proprio Tempo con un filo invisibile che è la disponibilità interiore permanente alla solidarietà?
Sì
Può bastare, questo filo, a compensare l’ovvia necessità di dedicare più tempo alle fatiche quotidiane?
Sì
E infine, caro amico e cara amica, che hai avuto la pazienza e il coraggio di arrivare fino a qui contro ogni pronostico… pensi che questo filo invisibile sia presente in te, al di là delle azioni che effettivamente, oggi, riesci a compiere? Guarda che questa, che abbiamo lasciato in fondo, è la cosa più importante che volevamo capire insieme a te.
Il mio filo invisibile, secondo me, è sufficiente a soddisfare le mie necessità essenziali. Però, lascio sempre spazio per migliorare il modo in cui compio le mie azioni.