Dì la verità, anche a te viene naturale distinguere tra il significato che dai al Tempo utile e al Tempo libero? Guarda che non c’è nulla di strano, anche noi l’abbiamo sempre fatto. Che significato dai al Tempo utile e che significato dai al Tempo libero?
Tempo utile: tempo che impiego per acquisire conoscenze e competenze o per compiere un servizio utile alla società Tempo libero: tempo in cui posso decidere cosa fare dato che non devo impiegarlo in attività obbligatorie, posso anche renderlo utile.
Immaginiamo che il Tempo sia uno solo e che quello che cambia siano semplicemente le modalità di dargli un significato. Uno sceglie di dedicare tutto il Tempo alla carriera, un altro lavora ma poi spende tutto per lo smartphone, un altro pensa solo al benessere degli altri e va a finire che si dimentica del suo. E’ solo qualche esempio, ce ne sarebbero mille. Ma tu, questo è il punto, quale significato vuoi dare al TUO Tempo? Cosa ti fa star bene?
Io voglio dedicare il mio tempo alla conoscenza, a trovare delle verità, indagare i rapporti umani, scoprire nuovi punti di vista, raggiungere una certa saggezza attraverso l’esperienza, in particolare viaggiando e conoscendo persone
E adesso vorremmo che ci dicessi se la scelta dell’accoglienza e dell’ascolto sono presenti nel tuo Tempo. C’è qualcosa che fai non per te, ma “con” o “per” gli altri? Lascia stare la salvezza del mondo che è impossibile e quindi è un buona scusa per non far niente. Basta anche apparecchiare la tavola per dare una mano in casa. Puoi rispondere con una riga o cento, come ti viene.
Ci sono cose che faccio con e per gli altri, ma le reputo in fin dei conti come cose che faccio per me. Qualsiasi azione altruista che compio la compio per sentirmi bene con me stessa, dato che sono vincolata a una mia etica, e, detta in maniera più brutale, per la minaccia dei sensi di colpa. Sono azioni quotidiane, come aiutare i miei nelle faccende domestiche, dar loro sostegno, mostrare affetto ai miei amici e essere a loro disposizione, ma anche informarmi sulle questioni di attualità per formarmi un’opinione e talvolta firmare petizioni.
Ok, adesso si va sul difficile, quindi per favore metti in stand by le notifiche. Pronto? Ma tu, sedicenne, ventenne del 2022, senti di essere parte di una società, intesa come “comunità di persone”, magari persino capace di accogliere, oppure ti senti un autonomo che basta a se stesso? Non c’è una risposta giusta o sbagliata. Vogliamo sapere come ti senti tu.
Non mi sento parte di una comunità perché ho avuto poche occasioni di confronto sulle questioni sociali, non condivido pensiero e idee delle persone con cui sono vicina, tranne alcune eccezioni, quindi sento le altre persone distanti. Però senza un gruppo e una comunità mi sento persa e incapace di apportare cambiamenti positivi alla società in cui vivo
Su questa domanda ci siamo fermati un sacco di tempo. Proprio non riuscivamo a trovare la giusta formulazione, magari puoi aiutarci con una buona risposta. Eccola qui: senti di avere una buona relazione con gli altri? E, in caso affermativo, questo ti aiuta a sentire meno la solitudine oppure no? Dài, provaci.
Riesco ad avere una buona relazione con gli altri nel momento in cui empatizzo con loro, in particolare quando si parla di argomenti più profondi, ma quando emergono le differenze nel modo di concepire il mondo su aspetti che a me sembrano basici e scontati torno a sentirmi sola, nel senso che realizzo che non potrò mai trovare qualcuno che mi possa capire in pieno
Sei un giovane uomo o una giovane donna che sta crescendo e noi vorremmo sapere se tra gli obiettivi personali che certamente hai, c’è qualcosa che pensi di regalare alla comunità. Qualcosa fatto gratis. Da volontario, quindi, non da professionista. Facci qualche esempio.
Se il tempo me lo consentisse, farei qualche attività di volontariato per sentirmi utile e conoscere persone con i miei stessi ideali, ma non ho mai riflettuto su cosa fare
In caso positivo quale ambito sceglieresti? Disabili, infanzia, anziani, sanità, sport, cultura, o altro?
Povertà o ambiente
E’ possibile, secondo te, legare idealmente le mille possibilità di vivere il proprio Tempo con un filo invisibile che è la disponibilità interiore permanente alla solidarietà?
Sì
Può bastare, questo filo, a compensare l’ovvia necessità di dedicare più tempo alle fatiche quotidiane?
Sì
E infine, caro amico e cara amica, che hai avuto la pazienza e il coraggio di arrivare fino a qui contro ogni pronostico… pensi che questo filo invisibile sia presente in te, al di là delle azioni che effettivamente, oggi, riesci a compiere? Guarda che questa, che abbiamo lasciato in fondo, è la cosa più importante che volevamo capire insieme a te.
Non del tutto