Dì la verità, anche a te viene naturale distinguere tra il significato che dai al Tempo utile e al Tempo libero? Guarda che non c’è nulla di strano, anche noi l’abbiamo sempre fatto. Che significato dai al Tempo utile e che significato dai al Tempo libero?
Il mio tempo utile l’uso per svolgere il mio dovere come studentessa e come figlia cioè pulisco casa quando posso e aiuto in casa e studio. Il mio tempo libero lo uso per riposare un po’ dall’agitazione continua che dà la vita quotidianamente. Anche se la mia giornata può sembrare tranquilla e per nulla pesante poiché sono adolescente senza preoccupazioni sul mondo reale e quello del lavoro in realtà ho tanti pensieri in mente su un futuro incerto che mi attende.
Immaginiamo che il Tempo sia uno solo e che quello che cambia siano semplicemente le modalità di dargli un significato. Uno sceglie di dedicare tutto il Tempo alla carriera, un altro lavora ma poi spende tutto per lo smartphone, un altro pensa solo al benessere degli altri e va a finire che si dimentica del suo. E’ solo qualche esempio, ce ne sarebbero mille. Ma tu, questo è il punto, quale significato vuoi dare al TUO Tempo? Cosa ti fa star bene?
Il mio tempo se potessi lo userei per disegnare per sempre perché è il disegno ciò che mi fa sentire libera dal mio contesto socioculturale e mi libera da pensieri, ma se siamo sinceri il tempo è prezioso e non è una cosa da poco che possiamo buttare via facendo niente di importante per il mondo in sé. Il tempo lo userei anche nel mio piccolo per cambiare la realtà in cui stiamo vivendo ora poiché anche se siamo nel 2022 siamo ancora statici su idee vecchie legate sempre a un interesse economico e non oltre. Il mondo non può cambiare se prima non cambiano coloro che vivono in esso.
E adesso vorremmo che ci dicessi se la scelta dell’accoglienza e dell’ascolto sono presenti nel tuo Tempo. C’è qualcosa che fai non per te, ma “con” o “per” gli altri? Lascia stare la salvezza del mondo che è impossibile e quindi è un buona scusa per non far niente. Basta anche apparecchiare la tavola per dare una mano in casa. Puoi rispondere con una riga o cento, come ti viene.
Io e i miei genitori stiamo aiutando i nostri parenti dal nostro Paese d’origine. Per esempio abbiamo fatto venire mio fratello e mia cugina poiché nel nostro paese non c’è una vera garanzia di vita per tutti e in più se vivi in un contesto sociale in famiglia povera pertanto abbiamo pensato di portargli qui per aprire una speranza al loro futuro e cercare di aiutarli in qualsiasi modo. Mia cugina e mio fratello vivono con noi anche se la nostra casa non è grande, li abbiamo accolti e li aiutiamo offrendogli del cibo e un tetto dove stare. Mio padre aiuta sempre tutti nel suo piccolo e con lui ci siamo sempre io e mia madre ad appoggiare le sue decisioni.
Ok, adesso si va sul difficile, quindi per favore metti in stand by le notifiche. Pronto? Ma tu, sedicenne, ventenne del 2022, senti di essere parte di una società, intesa come “comunità di persone”, magari persino capace di accogliere, oppure ti senti un autonomo che basta a se stesso? Non c’è una risposta giusta o sbagliata. Vogliamo sapere come ti senti tu.
Io sento di stare con una comunità di persone poiché qualsiasi cosa accada a qualcuno influenza un altro in qualche modo e pertanto tutti ci dobbiamo aiutare reciprocamente.
Su questa domanda ci siamo fermati un sacco di tempo. Proprio non riuscivamo a trovare la giusta formulazione, magari puoi aiutarci con una buona risposta. Eccola qui: senti di avere una buona relazione con gli altri? E, in caso affermativo, questo ti aiuta a sentire meno la solitudine oppure no? Dài, provaci.
Sento di stare in buona relazione con pochi ma sono persone con cui io scelgo di instaurare una relazione giusta e bella e queste persone mi aiutano anche nei momenti difficili pertanto sì mi fanno sentire meno la solitudine.
Sei un giovane uomo o una giovane donna che sta crescendo e noi vorremmo sapere se tra gli obiettivi personali che certamente hai, c’è qualcosa che pensi di regalare alla comunità. Qualcosa fatto gratis. Da volontario, quindi, non da professionista. Facci qualche esempio.
Vorrei aiutare quanto posso in un futuro le persone in difficoltà e senza un tetto poiché anch’io potrei ritrovarmi in una situazione così e mi piacerebbe avere un mano a cui sostenermi. Come mi piace disegnare credo che potrei aiutare la gente in difficoltà con la vendita di piccoli quadri dipinti o di sassi con dipinti paesaggi sopra cioè qualcosa relativo all’arte potrei di sicuro fare per aiutare altre persone.
In caso positivo quale ambito sceglieresti? Disabili, infanzia, anziani, sanità, sport, cultura, o altro?
Infanzia
E’ possibile, secondo te, legare idealmente le mille possibilità di vivere il proprio Tempo con un filo invisibile che è la disponibilità interiore permanente alla solidarietà?
Sì
Può bastare, questo filo, a compensare l’ovvia necessità di dedicare più tempo alle fatiche quotidiane?
Sì
E infine, caro amico e cara amica, che hai avuto la pazienza e il coraggio di arrivare fino a qui contro ogni pronostico… pensi che questo filo invisibile sia presente in te, al di là delle azioni che effettivamente, oggi, riesci a compiere? Guarda che questa, che abbiamo lasciato in fondo, è la cosa più importante che volevamo capire insieme a te.
Credo che in fondo sì, è presente, ma manca che si manifesti più che di rado. Credo che tutti poi possono averlo e trovarlo, ma basta solo cercare dentro di sé e dentro i valori che ti hanno trasmesso da piccolo.