Non sempre è facile valutare qual è il punto di vista dei volontari sul volontariato. Le persone che svolgono attività di volontariato non trovano molte occasioni di confronto con gli altri volontari e con l’associazione in cui operano, poiché talvolta si limitano a svolgere il loro intervento senza approfondire la relazione con gli altri e con l’associazione. L’eterogeneità dei volontari, sia rispetto alla loro età, che per gli anni di intervento, fa sì che ogni esperienza di volontariato sia unica, irripetibile e personale. Ciononostante, dobbiamo ricordare che esiste un comune denominatore che unisce e caratterizza la motivazione dei volontari, ossia la soddisfazione personale. E questo è vero nella misura in cui il volontario non può avere altro tornaconto che la gratificazione dei propri bisogni. Tuttavia l’importanza del volontariato non si riduce solo alla soddisfazione personale, perché il volontario con la sua presenza riesce a rispondere alle esigenze più ampie della comunità. L’azione di volontariato permette di sopperire alle mancanze del “pubblico”, grazie alla flessibilità e alla specificità dei suoi interventi, capaci di rispondere alle esigenze del singolo, spesso invisibili all’occhio dei servizi pubblici, che sono impegnati a dare aiuto alle richieste più generali. La possibilità di sostenere il singolo in modo così mirato è resa possibile dalla sensibilità e dalla vicinanza dei volontari alla comunità, condizioni che creano una vera e propria base di ascolto specializzata e individualizzata.
Questa base è, quindi rappresentabile dal lavoro sinergico del singolo volontario e dell’associazione, senza la quale l’opera dei volontari non sarebbe realizzabile. Il volontariato è, infatti, espressione di solidarietà e gratuità all’interno di una struttura spontanea, ma organizzata. Proprio per queste ragioni, i volontari spesso assumono anche il ruolo di soci dell’associazione, svolgendo, per quello che possono,compiti e funzioni utili per l’ esistenza e continuità dell’ associazione di volontariato stessa. Infatti, come l’ associazione di volontariato ha bisogno di volontari, anche i volontari hanno bisogno di un’associazione stabile e riconoscibile sul territorio dove poter svolgere la loro attività. Entrambi sono interdipendenti e la presenza di uno garantisce l’esistenza dell’altro. È molto importante, quindi, che il volontario partecipi e si faccia carico,per quanto possibile, anche degli aspetti di gestione e organizzazione, affinché non si limiti ad essere una sorta di “utente” dei servizi di volontariato che l’ associazione è in grado di offrire sul territorio ma assuma un ruolo ancor più attivo, costruttivo e partecipato. Solo in questo modo, con la partecipazione attenta dei volontari anche alla vita interna dell’associazione, le associazioni di volontariato possono crescere e diventare dei luoghi in cui le persone più deboli e con fragilità specifiche possano trovare con continuità nel tempo, uno spazio sereno e attento alle loro esigenze.
Per quanto sopra però le associazioni devono garantire ai nuovi volontari e a quelli già presenti due momenti fondamentali: La Formazione e l’ Informazione. Tutto questo è necessario per creare nei volontari lo “spirito di appartenenza”. La Formazione consiste, ovviamente, in incontri tematici mirati anche su indicazioni e richieste espresse dai volontari stessi. L’informazione riguarda la vita dell’associazione, i suoi bisogni e le prospettive future da discutere e condividere insieme. Anche l’associazione Il Gabbiano medita sugli argomenti sopra esposti. Da tempo realizza incontri di formazione con i propri volontari (circa 60 persone). Recentemente si è organizzato anche un incontro annuale plenario per consentire ai volontari, spesso coinvolti in diversi servizi e in momenti differenti, di incontrarsi, conoscersi e confrontarsi. L’incontro si è poi concluso con una cena (perché l’associazionismo e il volontariato crescono anche a tavola), durante la quale si sono consolidate le vecchie amicizie, i nuovi volontari hanno incontrato nuovi amici e si è riscoperto, anche attraverso gli altri, il valore di un gesto spontaneo come il volontariato.
Chi fosse interessato al volontariato può rivolgersi all’associazione Il Gabbiano – Noi come gli altri in via Ceriani, 3, Milano.
Oppure può contattare il Centro Ascolto dell’Associazione (Tel. 02 48911230 – Orario: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13).
Laura Faraone