Ci vuole un po’ di sana follìa per decidere di andare in centro in un gruppo di venticinque nel penultimo sabato di shopping natalizio, quando muoversi in Galleria sarebbe impegnativo anche per un free climber. Ma è anche vero che senza un po’ di sana follìa tutto diventa abitudine e quella non ci è mai piaciuta. Nessuna improvvisazione: al Gabbiano l’abbiamo preparato per una settimana il pomeriggio in piazza Duomo (foto alla pagina  fb). Carrozzine in pullmino fino al Park vicino a Cordusio, gli altri in auto fino a Bisceglie e poi in metro, come bravi cittadini milanesi, con o senza #disabilità. I nostri amici hanno respirato – e noi con loro – l’atmosfera natalizia di piazza Mercanti e di piazza Duomo, la Galleria con l’albero luccicante di brillanti e piazza della Scala, che con le luminarie basta da sola a dare un senso alla giornata di chi passa di lì. E siccome di “sana follìa” ne abbiamo più di un “pizzico”, ci siamo pure concessi il fuori programma dell’ingresso al Teatro alla Scala. Il personale (davvero gentilissimo, grazie) ci ha accompagnato tra le sale di quel gioiello internazionale e ci ha permesso di sbirciare le prove dello Schiaccianoci dal Loggione. Una suggestione fortissima: il buio, la luce azzurra sul palcoscenico immenso, qualche voce nel silenzio…
Insomma, un gruppo di venticinque amici, tutti diversi, qualcuno con qualche limite più evidente, si è gustato un pomeriggio nel centro di una Milano gelida e bellissima, a dieci giorni dal Natale. La cosa più normale del mondo, verrebbe da dire.

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GiampRem