Non è stato possibile contare le persone che domenica 19 ottobre sono entrate nel cortile di via Ceriani, in occasione della Sagra di Baggio. E’ stato come se le “gocce di pioggia” che sono silenziosamente cadute sul Gabbiano, aiutandolo a crescere, si siano improvvisamente trasformate in una marea di volti, storie e persone. Tutte con la comprensibile curiosità di guardare, di osservare, di respirare una nuova atmosfera di solidarietà e di partecipazione. E forse anche di identificarsi in uno dei tanti mattoni di questa Casa che loro stessi hanno contribuito a edificare. Eccoli qui, dunque, i volti, non tutti ma tanti, delle “Gocce di pioggia”. E’ quello delle persone anziane che hanno visto il cortile della ex Canonica sfiorire dopo una gioventù passata a giocarci dentro, e poi rinascere, anche da un punto di vista architettonico, grazie allo sforzo del Gabbiano e di tutta Baggio. Ma è anche quello delle donne, più o meno giovani, che con la loro tipica praticità chiedevano informazioni sul giorno dell’inaugurazione. Ed è più che mai quello degli uomini, attratti dal risultato di tre anni di impegno. Molti di loro si sono avvicinati al banchetto e hanno comprato il nostro calendario, che attualmente è in seconda ristampa e che potrà essere richiesto il sabato pomeriggio nella sede di piazza Sant’Apollinare oppure in orario lavorativo nella sede di via Dalmine 6 (costa solo 3 euro). Avevamo già potuto riscontrare come la curiosità nei confronti del Progetto Gabbiano 2000 fosse cresciuta nelle ultime settimane, ma quella di domenica 19 ottobre è stata lo stesso una sorpresa. Lo è stata nei numeri, ma lo è stata soprattutto nel grado di interesse che si percepiva. Nella curiosità che traspariva dalle continue richieste di informazione. Basti pensare che qualcuno ha dovuto improvvisare turni di visite guidate per spiegare che “Qui ci sarà la cucina, queste sono le camere da letto, lì ci sono i bagni…”
Nonostante i riflettori fossero puntati su via Ceriani, lo stand di piazza Sant’Apollinare ha comunque saputo calamitare l’attenzione di tanta gente: non si contano gli oggetti che sono stati comprati per finanziare il Progetto Gabbiano 2000. C’è ancora un po’ di strada da percorrere, ma è confortante scoprireuna volta di più che la Casa del Gabbiano sarà il risultato di un impegno che un po’ tutta la Comunità si è presa su di sè. E dopo la conclusione della Sagra, lunedi 20 è arrivata la serata clou al Cts Olmi di via delle Betulle. Il Presidente del cdz Cioffi e il parlamentare Maurizio Lupi hanno consegnato al Gabbiano una targa. Motivazione: “Per essere riuscite a costruire con tante gocce il borgo della solidarietà a Baggio”
Giampiero Remondini