Oggi abbiamo dato l’ultimo saluto alla nostra amica Angela, che ci ha lasciato due giorni fa. La ricordiamo con tre testimonianze di volontari. La prima è stata scritta qualche anno fa, ma rende così bene la descrizione che abbiamo deciso di riprenderla.
Tutto il Gabbiano si stringe intorno a Pia e Seve.
Tutto il Gabbiano si stringe intorno a Pia e Seve.
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ANGELA ROCK
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A proposito di Angela, conosco “Angie” come la famosa canzone dei Rolling Stones da circa 9 anni. Entrare nel suo mondo e farsi accettare non e’ stato facile… sceglie lei a chi dare poca, molta, assolutamente niente confidenza. Curioso il suo approccio con le persone magicamente scelte: praticamente ti prende la mano e ti trascina dove vuole, di solito in ambienti con poca confusione. Da molto tempo abbiamo l’abitudine di consumare bevande “calde” nel bar di fronte all’associazione. I gestori meritano il nostro apprezzamento e ringraziamento per la loro ospitalità e qui il barista Cristian ha fatto breccia nella nostra Angie che si mostra molto affettuosa… ha scambiato poche parole con il giovane barista, ma valgono un poema. La peculiarità della nostra cara amica è che non comunica molto con le parole, ci vogliono tempi lunghi per lo scambio verbale anche di pochissime parole, ma se lo fa sei suo amico o amica, credetemi, se arrivi a questo, è un onore e una emozione immensa. Naturalmente mi aspetto altre meraviglie da questa stupenda amica chissà… magari sentirla canticchiare la canzone dei Rolling Stones.
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SIGNIFICATI
Arrivavano le 18 del sabato e, quando si trattava di risalire in macchina per tornare a casa dal Gabbiano, metteva in scena la sua gag preferita: se ne andava fiera in giro per la Sala Azzurra, con passo deciso, e si sedeva sul divano a braccia conserte, guardando di lato.
Angela… è ora, dobbiamo andare.
Niente.
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Non si sarebbe mossa nemmeno con la gru. Questo perché, nella sua testa, ad accompagnarla verso la macchina doveva essere per forza una determinata volontaria e solo quella. Tecnicamente non avremmo dovuto dargliela vinta, ma noi il sabato non è che siamo troppo “tecnici”… e quindi finiva sempre per centrare il suo obiettivo. Non solo. Capitava che durante il ritorno restasse pure accigliata e a braccia conserte in macchina perché, magari, avevamo insistito troppo! Qualche accidente ce lo siamo reciprocamente mandato, come succede in ogni NORMALE rapporto d’amicizia, ma in qualche anno di strada insieme sono state molte di più le risate. Quelle che tratteneva per finta, con l’indice davanti alla bocca, Oppure i sui sguardi divertiti verso il cielo e persino qualche parola che ogni tanto veniva fuori, a volte persino non solo sussurrata! “La Pia non c’è” – “Seve!”
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Ripensandoci oggi, erano tutte preziose dimostrazioni di fiducia, piccole perle che scaldavano il cuore di significati. Senza il Gabbiano non sarebbe stato possibile ammirarle e lei sarebbe rimasta solo quella ragazza taciturna che ogni tanto si incontrava in farmacia.
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AMICA ANGELA
Angela aveva un sorriso nascosto e un’aria furbetta. Ma spesso il sorriso non restava così nascosto e si trasformava in una grassa risata che arrivava fino alle lacrime! Certo, come tutti aveva i suoi momenti no, dove l’arma regina era il suo silenzio, ma sapeva divertirsi…eccome! Dalla piscina provata in montagna, al simulatore di volo come un pilota esperto! Dal rubare la marmellata quando nessuno la vedeva, alle lunghe camminate tenendomi la mano! Dalla passione sconfinata per i treni, al solletico con i suoi amici più cari Elvio e Roberto. Dai messaggi sul cellulare con mille faccine e cuoricini, alle ore passate ad ascoltare la Gianna! E poi i suoi Compleanni! Pieni di amici e regali, con la Pia che inesorabilmente sbagliava sempre la torta! Se c’era la crostata di frutta, allora Angela voleva il salame di cioccolato, ma se c’era il salame di cioccolato beh..dove è la crostata di frutta?
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Angela era un po’ come la primavera. Cambiava in un secondo, come il tempo. Andava presa così come era. Passava da fuseaux sportivi e maglioncino grigio a outfit degni di Paris Hilton, con vestitino alla moda, occhiali da sole e borsetta abbinata. Un mese andava pazza per le cose salate e quello dopo voleva solo Fiesta e gelatine rosa piene di granelli di zucchero. Un giorno non si faceva avvicinare e quello dopo non ti faceva respirare perché era lì con il suo sguardo indagatore a dire “quindi… ora che facciamo insieme?”
Solo una cosa non è cambiata mai, l’amore per Pia e Seve che teneva sempre sotto controllo con l’angolo dell’occhio, anche quando sembrava intenta a fare altro! Perché Angela era fatta così. Stava sulle sue e faceva finta di non ascoltare ma era sempre attenta e con il suo bel caratterino non ne faceva passare una! E così, un giorno dopo l’altro sono passati 21 anni e io mi sono goduta una bellissima amicizia fatta di mille e più avventure.