La verità è che la notizia del ginocchio dolorante di Tino ha scatenato un prevedibile clamore nella frangia apprensiva degli ospiti di Casa Teresa Bonfiglio. Gli operatori e le operatrici che a inizio settembre hanno pescato il jolly all’incontrario, quello che assegnava loro il turno di stamattina, hanno arginato come possibile gli effetti di anni di TV del dolore e solo dopo un paio d’ore sono riuscite/i a riportare le cose alla loro giusta dimensione (altro che le vostre salite, ragazzi!).
No, Tino non è grave.
Sì, più avanti troveremo il modo di incontrarlo qui.
Sicuro, verificheremo prima se ha il green pass.
Oppure fa il tampone.
No, l’opzione di convocare la famiglia al suo posto non è praticabile.
Sì, certo, la sua caricatura resterà appesa fuori con le altre.
E via dicendo, ribadendo e rassicurando…
Il fatto è che ciascuno degli ospiti sta vivendo a modo proprio questa faccenda dei 2500 km per il pullmino. La sorpresa della notizia data al TG1, i cartelloni appesi fuori, ma soprattutto la presa d’atto che qualcuno stia facendo uno sforzo così importante per regalare loro un po’ d’autonomia in più. L’équipe di CTB sta lavorando per portare questa elaborazione sulla giusta rotta. Per esempio (ma non solo) valorizzando il significato della parola GRATITUDINE. Così in quattro e quattr’otto è nato un cartellone ed ecco la cartolina digitale per Tino, Claudio e Massimo-detto-Charlie, che aggiunge una goccia di consapevolezza in più a quella che già avevano. Molto altro ci sarebbe da dire, ma lo faremo con Tino (e poi con gli altri) il giorno che ci vedremo qui.
Da Casa Teresa Bonfiglio, Baggio, è tutto. A voi Calella, giusta o sbagliata che sia, Spagna.
La risposta di Tino Pessina
Vorrei far sapere che non c’é nulla di grave nel mio ginocchio.
È una piccola lezione di vita, nel senso che il corpo non sempre fa quello che vorresti fare. Bisogna prendere atto che ad una certa età ci sono dei limiti che devono essere rispettati. Il mio corpo mi ha mandato un segnale che è giusto che rispetti. Già dopo aver fatto il cammino di Santiago ho dovuto fare un’operazione al piede, vorrei evitare di ripetere questa esperienza.
Faccio un sacco di auguri a chi continua nonostante i 1000 acciacchi.
Arrivate fino in fondo e fatelo anche per me, ciao.
Arrivate fino in fondo e fatelo anche per me, ciao.
Baggio – Gibilterra sono circa 2500 km. Scegliendo di contribuire con un centesimo a km, ad esempio, si doneranno, a meta raggiunta, 25 euro per l’acquisto del pullmino per Casa Teresa Bonfiglio. Con 2 centesimi il contributo diventa di 50 euro, 10 centesimi significheranno 250 euro all’arrivo e così via. Chi vorrà potrà contribuire con un bonifico all’Iban IT44J0306909606100000117955, (Associazione Il Gabbiano – Noi come gli altri) o sul sito a https://www.gabbiano.org/donazioni/ Non dimenticate la causale: #pedalareperunpullmino |