LINEA A CLAUDIO E MASSIMO, IN BICI PER REGALARE UN PULLMINO A CTB:
Lo dicevamo ieri: le giornate ed i chilometri non sono tutti uguali. Rispetto agli 89 di ieri i 78 di oggi sono stati una passeggiata. Non possono essere 10 km a fare la differenza, anche se, quando sei al limite, andare oltre è sempre rovinoso. E forse ieri è successo proprio questo. Memori della sete di ieri, prima di partire, ci siamo muniti di 2 l di aranciata a testa, 2 litri di acqua minerale, un litro di borracce piene. Stiamo parlando di 5 kg in più a testa, solo per non correre il rischio di morire di sete.
Sui kg aggiuntivi molto si potrebbe dire, ma anche uno solo di solito lo si percepisce nella pedalata.
Tuttavia oggi doveva essere un giorno fortunato: come raramente accade, Google Maps è dalla nostra parte. Ci fa uscire da Castellon de la Plana su piste ciclabili. Ci spedisce subito ed incredibilmente dalla parte giusta, e poi ci porta a spasso lungo le carretteras rurales, strade di campagna non sempre diritte immerse negli agrumeti. E dire che, sulla carta, l’unica soluzione possibile pareva essere la N340.
Non dico che siamo arrivati a Valencia senza faticare ma, rispetto a ieri, non ci siamo quasi accorti della distanza.
Albergo in centro, a costi ragionevoli.
Come spesso accade, iniziamo la visita della città alla ricerca di una lavanderia: è grama la vita dei ciclisti senza fissa dimora…
Superata Sagunto, oggi pomeriggio, la lasciamo ad est dei nostri percorsi di campagna. Una bella rocca sul cucuzzolo ed i soliti palazzoni sul mare. Annibale oggi non la riconoscerebbe e, forse, non gli interesserebbe più conquistarla.
Ma dicevamo di Valencia. Bella e, soprattutto viva. Gente ovunque, ragazzi e ragazze (qui vicino c’è l’università) che ti fanno dimenticare il nulla disabitato che incontri in provincia e, naturalmente, in campagna. In più di 70 km non abbiamo visto un bar e pochissimi umani.
Serata dedicata alla paella valenciana. Un po’ deludente rispetto alla paella di mare gustata a Figueras, ma tutti dicevano che la paella va mangiata a Valencia…. e vabbè.
Quando ci accorgiamo che cominciamo a trascinare i piedi, ci guardiamo in faccia e facciamo rotta verso i nostri letti. Un po’ deprimente: sei a Valencia stasera e non sai se ci tornerai più. Ma non ce la facciamo: un po’ più tardi di ieri, ma siamo sfiniti anche oggi.
Che vita ragazzi!
Baggio – Gibilterra sono circa 2500 km. Scegliendo di contribuire con un centesimo a km, ad esempio, si doneranno, a meta raggiunta, 25 euro per l’acquisto del pullmino per Casa Teresa Bonfiglio. Con 2 centesimi il contributo diventa di 50 euro, 10 centesimi significheranno 250 euro all’arrivo e così via. Chi vorrà potrà contribuire con un bonifico all’Iban IT44J0306909606100000117955, (Associazione Il Gabbiano – Noi come gli altri) o sul sito a https://www.gabbiano.org/donazioni/ Non dimenticate la causale: #pedalareperunpullmino |