LINEA A CLAUDIO, MASSIMO E TINO, IN BICI PER REGALARE UN PULLMINO A CTB:
Da dove si comincia a raccontare una giornata così? Completamente diversa, due parti incoerenti l’una con l’altra.
Allora comincio con l’angelo di oggi. Si chiama Sandro, ci precede insieme a Flavio, di una giornata di cammino. La sera ci chiama e ci da informazioni utili per la tappa del giorno dopo. E così, per esempio, la strada nazionale che lui ha fatto ieri noi l’abbiamo accuratamente evitata. Ma soprattutto Sandro ci ha trovato un posto per dormire a Saintes Maries de la Mer. Sì perché questo weekend trovare un posto per dormire a Saintes Maries de la Mer pare sia impossibile a causa di una gara nazionale di barbecue. Capito? L’uomo, l’animale razionale, l’animale spirituale, l’animale col pollice opponibile, l’uomo, questa bestia incredibile, altro che animale, sente il bisogno di cimentarsi in una gara nazionale su chi la brusa no.
Non ho parole.
Torniamo a noi. Intanto la partenza: troppo tardi. Non si può partire alle 10 avendo davanti più di 80 km di strada. E noi siamo partiti alle 10. Subito puniti da 7 km di salita, poi discesa su Martigues. Bel posticino, canali e ponti levatoi, ci beviamo il caffè, spesa per pranzo e cena, tranquilli tranquilli, che tanto poi la strada è piatta.
Sì, peccato il golfo; avete presente Marghera? Bene allora diciamo che lì, sul mare di Martigues, sono 10 Marghere tutte di fila. Oleodotti, raffinerie, petroliere, tutto questo per chilometri. Quando finisce questo spettacolo orrendo, iniziano i camion. Centinaia di camion che, insieme a noi, vanno verso Port st. Louis, passaggio obbligato per Salin de Giraud, il nostro traghetto x la Camargue. Questa nostra prima parte di giornata finisce alle 16 quando, finalmente liberi da camion e autotreni, possiamo fermarci su un rondò, sotto gli unici 3 pini marittimi di tutta la Camargue a mangiarci il nostro ormai rituale mezzo chilo a testa di tabulet. Dieta mediterranea.
Il traghetto sul Rodano è un po’ un Caronte alla rovescia. Si lascia alle spalle le raffinerie per portarti nella pace della campagna e degli stagni camarghesi.
Prendiamo finalmente da diga sul mare, uno sterrato di quasi 30 km che porta a Les Saintes Maries d.l.m.
Guardate le foto, i filmati.
Da toglierti il fiato. Valeva la pena fare tutta questa strada anche solo per venire fin qui.
Spettacolo.
È tardi ormai e tra aironi e uccelli d’ogni specie, arriviamo all’albergo che ci ospiterà x la notte alle 20 passate.
90 km tondi. Domani riposo. Anch’io ormai mi sono persuaso essere cosa opportuna.
Buonanotte
Baggio – Gibilterra sono circa 2500 km. Scegliendo di contribuire con un centesimo a km, ad esempio, si doneranno, a meta raggiunta, 25 euro per l’acquisto del pullmino per Casa Teresa Bonfiglio. Con 2 centesimi il contributo diventa di 50 euro, 10 centesimi significheranno 250 euro all’arrivo e così via. Chi vorrà potrà contribuire con un bonifico all’Iban IT44J0306909606100000117955, (Associazione Il Gabbiano – Noi come gli altri) o sul sito a https://www.gabbiano.org/donazioni/ Non dimenticate la causale: #pedalareperunpullmino |