foto di gruppo alla partenza, con alcune/i ospiti di CTB
Alla fine partiti davvero. Mercoledì 8 settembre Claudio, Tino e Massimo sono saliti in sella e hanno iniziato la loro lunga pedalata in direzione ovest. Vista da via Don Gervasini, cioè dalla sede di Casa Teresa Bonfiglio, la strada per Gibilterra è costellata di tappe dai nomi glamour, da Sanremo alle francesi Cannes e Saint Tropez, e di altre dai nomi esotici, come le spagnole Sagunto o Cartagena, che sanno di libri di storia. I tre si sono dati un mese abbondante di tempo per raggiungerle e per arrivare alle Colonne d’Ercole, luogo mitologico, simbolo del limite estremo. Non è scontato che ci riescano perché in mezzo, a proposito di limite, ci sono 2500 km e per quanto puoi pianificare le tappe in base alla preparazione atletica (che non è quella di un agonista) le difficoltà sono chiare. Essendo i tre “ragazzi” navigati, non possono certo non saperlo… eppure hanno accettato il rischio di non farcela pur di provare a farcela. Probabilmente non è logico, però è adrenalinico uscire dalla propria zona di comfort e mettersi in gioco. Hanno voluto legare l’impresa all’acquisto di un pullmino per gli ospiti con disabilità di Casa Teresa Bonfiglio, per consentire loro più agio nelle visite mediche, in una vacanza o anche solo in una passeggiata in centro. C’è questo intreccio di limiti e di volontà di superarli, insomma. Nasce da una comunità per persone più fragili e nessuno sa dove arriverà. Claudio, Tino e Massimo si meritano il tifo del Gabbiano e di tutta Baggio. Questa pagina e il sito sono a disposizione di chi vorrà far sentire loro il proprio incoraggiamento: loro ci invieranno più o meno quotidianamente le loro testimonianze e noi le posteremo qui.
PS: Una piccola richiesta a chi vorrà contribuire con uno o più centesimi a chilometro: indicate la causale #pedalareperunpullmino per legare la donazione a questa precisa finalità.