La Sagra di Baggio è andata veramente molto bene e qui si trovano i dettagli di un successo che ha avuto anche un risvolto economico, del quale ringraziamo i numerosi amici del Gabbiano e i volontari. Per trasparenza, Giacomo Marinini ha dettagliato tutto. Questo risultato ci spinge con ancora più forza nel percorso di avvicinamento a un mondo che non si conosce mai abbastanza, che è quello dell’autismo. Secondo il Ministero della Salute, in Italia un bambino ogni 77 presenta un disturbo dello spettro autistico, con una forte prevalenza di maschi rispetto alle femmine. Va detto che non esiste un’unica forma di autismo e questo è il motivo per cui si parla di “spettro”. Anche i livelli possibili di compromissione sono diversi. Siamo quindi di fronte a una disabilità cognitiva che presenta ancora molte zone d’ombra nella comprensione e da parte dei “tecnici”, che ancora non sono riusciti a risalire alle cause. E’ invece del tutto evidente che, nei casi più critici, questa disabilità generi disagi importanti nelle famiglie. Più ancora in quelle che non sono preparate ad affrontarla. Il primissimo passo è di tipo culturale e consiste nel considerare l’autismo non come una malattia, ma come una condizione relativa al neuro-sviluppo, che può avere delle ripercussioni sul linguaggio e sulle relazioni sociali. Non si può certo risolvere un tema così grande in poche righe, ma possiamo dire che alla base di comportamenti problema, spesso concorre un’alterazione della sensibilità sensoriale (iper o ipo). Questo e molti altri saranno gli argomenti della formazione a cura della professoressa Paola Trivulzio: venerdì 20 ottobre alle 18,30 alla Casa delle Associazioni e del Volontariato di piazza Stovani 3. E poi in replica sabato 21 alle 9,30. Lunedì 20 novembre alle 18,30 abbiamo inoltre messo in calendario un nuovo incontro con la d.ssa Federica Marci, pedagogista ed educatrice. Tutti gli incontri sono su prenotazione a associazionegabbiano@tiscali.it. Sappiamo che si tratta di un percorso in salita e per niente leggero ma, come annunciato qualche settimana fa, intendiamo muoverci anche in quella direzione. L’obiettivo è accrescere la nostra conoscenza e favorirne, poi, la diffusione.