La storia inizia con Heike e Patrizia, arrivate al Gabbiano tanti tanti fa… Siamo arrivate per fare un laboratorio con spettacolo finale in sostituzione di altri. Il tema era la fiaba de “Il brutto anatroccolo” con la tecnica del teatro d’ombre con sagome. Una tecnica poco conosciuta e particolare. I partecipanti erano i ragazzi del tempo libero. L’entusiasmo e la calorosa partecipazione di ragazzi e volontari ci hanno investite di gioia. E da quello che doveva essere un singolo intervento è nata una collaborazione più che decennale! In questi anni abbiamo scoperto che “i brutti anatroccoli” eravamo noi, arrivate piene di timori e accompagnate a diventare cigni con l’aiuto, la dedizione, le gioie, le tensioni, i dolori delle perdite, le emozioni sul palco, del “gruppo teatrale del Gabbiano”. Pensavamo di incontrare timidezze e invece… da dietro al telo delle ombre, poco alla volta, anno per anno, siamo venuti davanti alle luci del palco, senza paure. Tra poesie, danza, voli di gabbiano, comiche, risate, ricordi del passato, abbiamo costruito un percorso che prosegue tutt’ora e continua ad arricchire nuove e vecchie conduttrici, nuovi e vecchi partecipanti, ognuno con le proprie splendide abilità che attraverso il teatro continua a donare bellezza! Le poesie indimenticabili di Daniela che resterà sempre con noi. La delicatezza e il mettersi in gioco di Gabriella e Teresa la nostra roccia a cui è dedicata la Casa Teresa Bonfiglio. E i volontari tutti che con impegno hanno dato e danno sempre il meglio affinché questa esperienza prosegua nel migliore dei modi.
Il gruppo di teatro del Gabbiano è una sicurezza: la spontaneità di Maria, l’entusiasmo di Elena, la poesia di Max, l’attenzione di Robertino, la generosità di Nicola, la presenza di Mattia. E tanti altri che ricordiamo con grande affetto: Pasquale, Elvio, ecc.
Da novembre del 2021 l’esperienza del teatro si è allargata anche al gruppo di Casa Teresa Bonfiglio; in punta di piedi ed emozionati hanno partecipato al primo incontro. Si sono lasciati
guidare con fiducia e i loro movimenti hanno preso corpo alla ricerca di leggerezza e spontaneità. Insieme a loro, di volta in volta, scopriamo nuove direzioni che ci portano a vivere “il gioco
teatrale” come chiave per stare insieme, per divertirsi e per creare un mondo di immagini, di viaggi e di emozioni. Durante il laboratorio ricerchiamo il cammino espressivo di ognuno e di tutto il
gruppo, un viaggio verso nuove esperienze che ritroviamo sia nella ricerca delle parole che risuonano dentro di noi sia nella ricerca dei movimenti che in modo spontaneo affiorano. La base
del lavoro guida i ragazzi nel prendere fiducia nella creazione di azioni improvvise in cui rafforzare: le proprie capacità espressive, la propria volontà, la fiducia reciproca, il rispetto, l’ascolto, la
condivisione e la collaborazione. Le creazioni che emergono dagli incontri diventano materiale importante per guidare la scrittura scenica in cui ritroviamo “il pezzetto di sé che ognuno ha donato, immaginato, sognato”. Fare gruppo diventa così un arricchimento umano e creativo per tutti, uno scambio reciproco in cui ognuno è importante.
Vi salutiamo con le immagini degli ultimi incontri: Lorenzo è il nostro capitano, Gabriele attento e premuroso, Luca simpatico timidone, Marina la nostra dolce danzatrice, Marinella saggia e sorridente, Valentina impegnata nelle comunicazioni social, Angela con i suoi occhi trasparenti ha deciso di rimanere su un altro lato dell’isola e per il momento gioca a carte con Paola e Lea,
Antonella fiduciosa esploratrice, Carmela segue tutto con occhi benevoli. Abbiamo conosciuto anche Marco in quest’avventura e abbiamo scoperto che gli piace tanto mangiare. Un grande ringraziamento a Giampiero per la sua disponibilità e allegra presenza, a Laura che segue tutto con grande amore, a Giacomo cuore pulsante de Il Gabbiano, a Simona – Caterina e Lourdes
che si sono tuffate con in questa esperienza e a tutti i volontari che con costanza e generosità seguono tutti gli appuntamenti: Anna, Aisha, Irene, Giovanni, Pina, Terry e il maestro Alfredo che
con grande piacere ci delizia delle sue creazioni. Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno seguito l’attività negli anni passati e che hanno a cuore quest’avventura.
Fare teatro è un’esperienza in cui riscoprire se stessi e il mondo intorno a sé!
Patrizia Battaglia e Livia Rosato