Mario che insegna l’importanza dell’accoglienza e dell’ascolto. Nicola, uomo che non conosce fatica e generosità fatta persona. Stefano, che purtroppo non è più tra noi (ma ci ha lasciato una super mamma volontaria). Fabrizio, “acquisto” recente e campione di abbracci e di sorrisi. Più ci addentriamo in questo percorso e più lo troviamo pieno di senso perchè consente ai volontari di riscoprire la ricchezza di questi nostri amici e perché ci aiuta a rimettere in discussione il nostro approccio con la disabilità. E allora, in questa tappa numero diciassette… acceleriamo! Andiamo ad arricchire il nostro cospicuo bagaglio umano con nuove narrazioni, che si fisseranno per sempre nella nostra memoria e quindi nella nostra identità di associazione. Giacomo racconta Mario, Stefano e Fabrizio. Tiziana parla anche lei di Fabrizio (qui sotto) e dedica un ritratto a Nicola.
#dinuovoinviaggiocolgabbiano
E’ sempre una gioia arrivare al Gabbiano quando Fabrizio è già arrivato. Da dietro i vetri il suo viso si illumina vedendomi percorre il cortile, mi raggiunge all’ingresso per un affettuoso abbraccio, per dirmi con molta importanza e serietà un paio di parole che a fatica cerco di ripetere per capire se ho capito. Subito qualcosa d’altro attira la sua attenzione e lo coinvolge per un’altra avventura, un pensione o un’altra persona a cui dare un intenso benvenuto, e non importa se è la prima volta che la incontra. Me la indica con in dito, poi mi invita ad presentarlo. Come dice Ornella vogliamo molto bene a Fabrizio perché ride spesso. L’attività preferita di Fabrizio è uscire. E’ sufficiente dire “andiamo” che lui è pronto con piena fiducia, non importa cosa si andrà a vedere, o cosa si farà, ma ogni esplorazione ed ogni incontro è una festa grande.
Tiziana Toniatti
Fabrizio è un nuovo amico perché è giunto da poco. Fabrizio non comunica in modo comprensibile ma dimostra piacere di essere con noi. Viene accompagnato dal padre che poi lo viene a riprendere. Per tutto il tempo, Fabrizio si sofferma con noi, capacissimo di dimostrarci affetto con tanti sorrisi ma guarda sovente la porta e inoltre fa il segno dell’orologio così abbiamo capito che aspetta anche il ritorno del suo papà che quando arriva gli fa una gran festa e lo abbraccia forte forte. Siamo andati a trovarlo presso la Comunità Alloggio organizzata da un gruppo di genitori, tra i quali il padre di Fabrizio , affidata alla coop. sociale I Pionieri e sappiamo che Fabrizio si trova molto bene. Tuttavia, come ci riferisce il papà, Fabrizio dimostra, tutti i sabati, la voglia di venire al Gabbiano e noi lo accogliamo con immensa gioia.
Giacomo Marinini