Nel post di qualche giorno fa scrivevamo del diverso modo di misurare il Tempo e, indirettamente, di attribuirgli un significato, ricordate? Per una persona normodotata è normale farlo con l’orologio, dicevamo. Ma resta il fatto che quello non è l’unico modo. A una persona con una disabilità cognitiva risulta infatti più immediato farlo con altri parametri, più legati a cambiamenti di stato emotivo, per esempio. Sono i sorrisi, la gioia, i pianti e le emozioni che scandiscono il loro Tempo. E allora, per cogliere il vero senso dei saluti che, a modo loro, alcuni amici (una piccola avanguardia del sabato, lo zoccolo duro che non molla mai!) ci mandano sul sito, è necessario andare più in là dell’immediatezza del disegno o della semplicità di una dedica. Loro ci stanno infatti richiamando a considerare ANCHE QUELLA UNA MODALITA’ DI DARE SIGNIFICATO AL TEMPO. E’ una modalità che non riguarda solo alcuni… e allora non è un insegnamento che ci riguarda tutti? Non significa forse che è vero che chiunque ha qualcosa da insegnare? Voi cosa ne dite? Dai, facciamoci sentire.
Ragazzi, ecco Elvio. Basterebbero queste tre parole, ma come si fa a fermarsi? Elvio, il “capo del Gabbiano”, negli ultimi tempi è diventato un uomo di poche parole, come del resto si addice a un leader carismatico. Allora guardate che meraviglia hanno preparato le educatrici e gli educatori del Don Orione, dove vive da quasi un anno, per portarci i suoi saluti. I gabbiani sullo sfondo, la firma colorata… Ormai è anche il capo del Don Orione.
Massimo è un personaggio. Il sabato pomeriggio, all’improvviso, nella sua mano destra la matita diventa un microfono. Si alza, inizi a cantare, appoggia il palmo della mano sinistra sulla pancia e ancheggia con discreti risultati nell’armonia tra musica e ballo. Un vero istrione. Manda i suoi saluti a Giampiero e Paola, volontari del Gabbiano.
Fabrizio non ama perdersi in chiacchiere. Lui comunica a modo suo il piacere di venire in via Ceriani il sabato pomeriggio. E adesso che il Covid glielo impedisce, ha voluto salutarci così, con l’aiuto del suo educatore, dietro la ringhiera sul terrazzo della sua residenza Case Pionieri.
C’è anche chi non ama comparire, come ad esempio Ornella, donna riservata eppure consapevole dell’aiuto che riceve da chi le dà una mano. Infatti più che un disegno, una foto o altro, ha preferito scrivere due righe a Mariya, appena guarita da un acciacco…
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… come Nicola, uomo dalle mille risorse, che pensando al Gabbiano ha immaginato questa nave che sta navigando chissà verso quali orizzonti. Nicola, grande tifoso della Juventus e dalla voce potente, come le braccia con cui solleva i tavoli, uno dopo l’altro, quando si tratta di preparare la Sagra di Baggio…
… o come Consuelo, signora riservata, legatissima al suo inseparabile cane. Qualche volta è ruvida, ma se riesci a sintonizzarti con lei, allora vedi che c’è molto altro. Ha dedicato questo disegno a Laura, che evidentemente ha trovato le sue coordinate.
E questa invece è Maria. Grandi potenzialità artistiche, in particolare come attrice. Infatti la sua dedica è a Patrizia, che dal 2006 conduce i laboratori teatrali al Gabbiano. Maria è una donna educata ed entusiasta. Sa travolgerti con la sua risata.
Ecco, adesso non limitatevi a guardare il disegno. Immaginate invece Gabriella, con le sue matite colorate, che cerca il migliore contrasto tra colori. Immaginatela immersa nel momento, mentre scrive, lentamente, il suo pensiero per Anna, volontaria storica del Gabbiano, da sempre attiva nel lab di teatro. Così diverso da a un whatsapp inoltrato e letto, anzi, consumato, subito prima del prossimo.
Ed ecco Roberto. Lui ha pensato ad Alfredo, volontario impegnatissmo in cucina nella preparazione delle merende. Infatti lo ha disegnato vicino a un tavolo con due pentole invitanti, che chissà cosa contengono. “Il mio amico Alfredo in cucina”, è il titolo di questo pernsiero di Roberto.
Vincenzo!
Per anni il teatro ha rappresentato un’attività centrale dei sabati al Gabbiano. L’aggressione del virus ha reso tutto più difficile, ma il filo che ci lega a Patty e Livia è più saldo che mai. Chiudiamo con loro come auspicio per poter riprendere presto la vita di sempre!