Quando il Mago Billy e i suoi amici sono venuti a esibirsi in via Ceriani, un sabato di novembre, qualcuno ha approfittato per chiedere loro: ehi, maghi, come lo vedete il 2024 del Gabbiano? Loro devono essere abituati a questo tipo di richieste, infatti ci hanno pensato il giusto e poi hanno emesso la sentenza: comunque vada sarà un successo! Inutile dire che questa previsione magica ha messo tutti di buonumore. La prima cosa è stata quella di confermare la presenza dei volontari all’Ipercoop La Torre di via Gozzoli che anche stavolta, e per il diciassettesimo anno, ci dà la possibilità di offrire ai clienti la confezione di un pacco regalo in cambio di una piccola donazione. Dal 7 al 24 dicembre l’associazione Gabbiano avrà quindi una postazione nel corridoio dietro le casse e chi lo vorrà potrà sostenere la nostra azione rivolta alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Confidiamo molto in questi diciotto giorni di attività all’Ipercoop e non solo per la questione economica, che pure ha il suo peso (l’associazione non ha convenzioni o rendite, ma prevalentemente donazioni e offerte…), ma perché è un’opportunità di diffondere il nostro calendario e di arrivare a persone che altrimenti non potremmo raggiungere. Anche i nostri amici del sabato avranno il loro ruolo nella distribuzione del calendario. La previsione è che lo facciano sabato 16 dicembre, ultimo giorno di apertura di sabato dell’anno. Una parte del gruppo sarà impegnata nelle prove teatrali e una parte andrà in giro per Baggio a distribuirlo. Sabato 2, il primo dei due unici giorni di apertura di dicembre, lasceremo la porta aperta sulla via Ceriani per permettere a chi lo desidera di riceverlo.
Il calendario 2024 s’intitola “Nel segno della continuità” e attraverso le immagini racconta che i volontari e i “ragazzi” possono cambiare, negli anni (e per forza!), ma che i bisogni e la modalità di risolverli (o almeno di provarci) in fondo sono sempre quelli e si intrecciano tra loro: accoglienza e relazione da una parte, accoglienza e relazione dall’altra. Domanda e offerta, verrebbe a dire, se fossimo manager. Ci sono analogie, non solo differenze, nel gruppo del Gabbiano. I maghi di quel sabato ci hanno detto che comunque vada sarà un successo e allora, tra le mille cose di questo scoppiettante finale di 2023, abbiamo scelto di raccogliere lo stimolo di Claudio e Paola. “Guardiamo avanti”, hanno detto, e facciamolo rafforzando il dialogo con altre organizzazioni del territorio per strutturare meglio qualcosa che in fondo già esiste. Baggio è già un “quartiere solidale”, ma vuoi vedere che la consapevolezza di questo può rivelarsi la base di partenza per rendere l’azione più efficace e organizzata? Le reti sono processi lunghi e complessi, ma ci sono volte in cui vale davvero la pena provarci e allora abbiamo fatto un primo passo attraverso un brunch in via Ceriani, presso la nostra sede, che ha coinvolto, oltre all’impresa sociale Casa Gabbiano 2, la cooperativa Gabbiano Servizi, Equa, Azione Solidale, Il Balzo e altre realtà come Progetto Arca, Remar e Durante noi. C’erano rappresentanti della RSA Parco delle Cave, del Municipio 7 e de La Piccioletta Barca, apprezzatissima realtà culturale, e del Comitato di via Quarti. C’erano Rosario, rappresentante della rete Baggio e del consiglio comunale, e Tiziana della Libreria Linea di Confine, perché anche i commercianti rappresentano una voce importante. Ci siamo visti al Gabbiano qualche giorno fa per immaginare insieme quello che Baggio potrà e vorrà essere nel 2024. Ci vorrà del tempo, ma quello che conta, oggi, è che il nostro 2023 si chiude con uno sguardo non solo su quello che siamo stati, ma anche su quello che vorremmo diventare… se son rose fioriranno.
C’è poi quel riflettore sull’autismo. Lo abbiamo appena acceso con due incontri alla Casa del Volontariato e intendiamo insistere, pur sapendo che è un percorso in salita. In chiusura dobbiamo dire qualche grazie. All’amico Augusto Celata, che anche stavolta ci ha aiutato con le sue arti gastronomiche, e a coloro che, in mille modi diversi, hanno dimostrato attenzione per il Gabbiano. A partire dai volontari. Il 2023 è stato un anno fecondo su questo versante e allo zoccolo duro dei ”soliti noti” si sono aggiunte diverse altre persone, che hanno portato nuovo entusiasmo. Sono anche in arrivo alcuni sedicenni del Liceo Vittorini al seguito del progetto “Alternanza scuola lavoro” , che porteranno un po’ di freschezza alla nostra associazione.
Buone feste a tutti.
Giacomo Marinini
Giampiero Remondini