Jenni è una bambina,
un’amabile bambina.
Se i capelli le cadono sugli occhi
li scosta.
Ma la mano
non va dritta alla fronte.
Prima si curva come un fiore
al primo schiudersi dei petali.
Poi sposta i capelli dagli occhi.
Jenni è diversa. Diversa?
Diversa da quasi tutte le altre.
Ma chi ha detto che tutte le altre persone
debbono essere tutte uguali?
Pensare, agire, apparire uguali?
Per me Jenni è come una rosa blu.
Ci sono le rose bianche,
le rose rosa
le rose gialle e un’infinità di rose rosse,
ma blu?
Un giardiniere sarebbe felice di avere una rosa blu.
La gente verrebbe da lontano
per vederla.
Sarebbe rara, diversa, bella.
Anche Jenni è diversa.
Ecco perchè in qualche modo
è come una rosa blu.
Ci sono molte cose
che Jenni non capisce,
e ci sono molte cose di Jenni
che gli altri non capiscono:
che Jenni è come un gattino senza coda,
che Jenni sente una musica diversa,
che Jenni deve essere protetta.
Jenni è come una rosa blu
delicata e bellissima.
Ma le rose blu sono così rare
che ne sappiamo poco, troppo poco,
sappiamo solo che hanno bisogno
di essere curate di più,
di essere amate di più.
(Gerda Kein)
Ho trovato per caso testo: no, non è una poesia anche se dà emozioni. Non c’è ilritmo, non ci sono versi, mancano i requisiti classici per definirla tale. Mi sembra più un discorso parlato, un testo ragionato. Sembra quasi che l’autrice volesse fare un gioco intellettuale, con questa continua insistenza di immagini, di gesti particolari per descrivermi Jenny, questa bambina così bella, così diversa, così rara, da saperne così poco… Cosa ho pensato dopo aver letto “Come una rosa blu”? Che i fiori sono così belli nella loro diversità…. che la luce del sole quando sorge e quando tramonta è luminosa, ed è sempre uno splendore… che la natura tutta, se la guardo, se la contemplo, se so stabilire con lei un’intesa, mi prende, mi solleva, mi ricrea. Deduco allora che quando si conosce una cosa, o quando ci si conosce, le diversità, le differenze, non significano più niente. Nasce l’intesa, con la cosa, con la pianta, con il fiore, con le persone, con Jenny, e si è trascinati, indotti a pensare che tutto è bello, perchè ha un cuore, un’anima, proprio conme ce l’hai tu, come cel’hanno tutti. Forse basta un sorriso, un gesto semplice, basta l’ascolto e nasce un rapporto umano. E’ questa la vera ricchezza, lo scambio, l’amore, quello che si impara e si costruisce momento per momento, guardando e andando verso l’alto.
(Teresa Bonfiglio)