LA NOSTRA STORIA
Perchè "il gabbiano - noi come gli altri"?
L'Associazione "Il Gabbiano - Noi come gli Altri" prende la prima parte del suo nome dal romanzo "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach, che racconta della scoperta della libertà e dell'autodeterminazione. Anche la prima presidentessa - Rosanna - una donna che viveva la disabilità in prima persona, essendo stata affetta da poliomelite, diede un importante contributo nella scelta della seconda parte del nome, enunciando il desiderio che la distanza tra NOI, "i disabili" e gli ALTRI, "i normodotati", venisse annullata.
L'Associazione si costituì formalmente nel 1987, anche se i volontari erano già operativi fin dal 1985. In quei primi anni si recavano direttamente a casa delle persone con disabilità, che spesso vivevano in una condizione di isolamento sociale dato che a quel tempo le occasioni di contatto e interazione col mondo esterno, una volta terminato il percorso scolastico, erano molto scarse.
"Cercavamo di capire cosa c'era dentro a queste persone che ci stavano davanti"
Cronostoria
Nel 1985 nasce il Gruppo H con lo scopo di avvicinare e conoscere le persone disabili del quartiere e le loro famiglie.
Nel 1987 il Gruppo H decide di strutturarsi: si costituisce l'Associazione di Volontariato "Il Gabbiano - Noi come gli altri" con 11 soci fondatori. Nasce l'attività di volontariato del sabato pomeriggio denominata "Gabbiano Base". Da allora, ogni sabato pomeriggio e alcune domeniche si organizzano momenti di tempo libero e incontro fra volontari e persone con disabilità (50 persone), con laboratori di teatro, cucito, pittura, musica, uscite sul territorio, ecc. Strutturandosi formalmente, l'Associazione diventa più attiva anche nella sensibilizzazione del territorio, tramite organizzazione di incontri sul tema della disabilità e della cittadinanza attiva. Inizia la collaborazione tutt'oggi attiva col mensile locale "IlDiciotto", con la pubblicazioni di articoli che affrontano il tema complesso della disabilità.
Nel 1994 l'Associazione viene riconosciuta dalla Giunta Regionale e ottiene l'iscrizione definitiva nel registro del Volontariato Regione Lombardia, sezione Sociale.
Nel 1995 viene inaugurata la sede operativa permanente in Via Dalmine e vengono avviate le prime iniziative socio-educative strutturate. L'associazione si propone al Comune di Milano come risorsa per partecipare alla rete integrata dei servizi alla persona: nel 1996 prende il via lo SFA - Servizio Formativo all'Autonomia - rivolto a persone con disabilità medio-lieve.
Tra il 1997 e il 1999 vengono aggiunti ulteriori servizi: il Sollievo, il Punto Ascolto ed il Punto d'Incontro.
Alla fine del 1999 il Gabbiano dà il via al "Progetto Gabbiano 2000", che prevede la ristrutturazione della canonica della Chiesa Vecchia di Baggio in via Ceriani 3 per realizzare la nuova sede dell'Associazione, un Centro Diurno Disabili e una Comunità Alloggio. In cinque anni, l'Associazione riesce a raccogliere la somma di € 1.300.000. La ristrutturazione termina nel 2004.
Nel frattempo, il 5 luglio 2000, per volontà dell'Associazione, nasce la Cooperativa "Gabbiano Servizi" che, avvalendosi di personale preparato professionalmente, oltre che di volontari dell'Associazione stessa, prende in gestione alcuni servizi avviati dall'Associazione, tra cui il nuovo Centro Diurno e la Comunità Alloggio.
Le attività solidali dell'associazione e dei suoi volontari ricevono diversi riconoscimenti tra cui l'Ambrogino d'Oro, nel 2003 a Teresa Bonfiglio, cofondatrice dell'Associazione «Il Gabbiano - Noi Come gli Altri» e nel 2004 all'Associazione stessa.
Nel 2006 nasce il Centro Ascolto, che offre gratuitamente alle famiglie di persone con disabilità orientamento ai servizi, accompagnamenti, consulenza legale e psicologica, formazione, gruppo di sostegno sul "dopo di noi - durante noi", realizzazione di progetti di sostegno alla genitorialità e sviluppo delle autonomie.
Dal 2009 l'Associazione annualmente organizza come capofila di una rete del sociale, composta da scuole, centri educativi disabili e centri sportivi, il progetto SportivamenteInsieme, per favorire l'inclusione sociale tra studenti e persone con disabilità attraverso lo sport.
Dal 2014 collabora con Ipercoop per il progetto "Due mani in più" per la consegna a domicilio della spesa a persone fragili.
Nel 2015 l'Associazione, nella figura del suo legale rappresentante, viene nominata ADS di una persona con disabilità.
Nel 2016 si aggiudica tramite partecipazione a bando del Comune di Milano uno spazio in comodato d'uso di 400 mq, dove viene avviato il progetto "Casa Gabbiano 2", che prevede la realizzazione di una nuova Comunità Alloggio per 10 persone con disabilità. A questo scopo viene creata insieme alla Cooperativa Sociale Anita Onlus un'Impresa Sociale SRL No Profit denominata "Casa Gabbiano 2 - Noi come gli altri". L'Associazione ha una quota sociale pari al 90% e la coop. Anita il restante 10%.
Nel 2016 il Centro Ascolto viene convenzionato dal Comune di Milano all'interno della sua rete di interventi e servizi in ambito sociale, riconoscendo il lavoro svolto in questi anni, anche in collaborazione con i servizi sociali di zona.
Sempre nel 2016 il Centro Ascolto dell'Associazione "Il Gabbiano - Noi come gli altri" diviene Punto di Prossimità (PdP) della rete "Insieme a Sostegno", che ha come capofila l'Associazione InCerchio e che svolge consulenza gratuita sul tema della tutela giuridica della persona con fragilità e Amministrazione di Sostegno.
Il 6 gennaio 2018 scompare Teresa Bonfiglio, la donna che avviato questo percorso nel 1985 come semplice gruppo H e che ha fondato l'associazione insieme a Giacomo Marinini (tuttora presidente) nel 1987.
Il 16 marzo 2019, a tre anni dall'aggiudicamento degli spazi, inaugura Casa Gabbiano 2, una nuova comunità per persona con disabilità leggera, situata nella vicina via Don Gervasini 37. L'associazione omaggia la propria fondatrice intitolandole la comunità CARD, che prende il nome di Casa Teresa Bonfiglio.