“Vengo qui con gli amici. Discuto, aiuto a mettere i tavoli per la merenda. Si sta tutti insieme, si va di là a fare le attività del sabato.
Mi piacerebbe programmare delle gite a Bergamo, se si facessero adesso sarebbe una bella giornata. Colorare, fare un po’ di disegni.
Ci sono tante attività del sabato se uno vuole fare”.
“Vengo qua per lavorare e sto con gli amici. Che bello, parlo con voi , faccio il calendario per la gente. Partecipo alle feste. Se ballo? No. ”
“Lavoro con tutti, gioco con la mia fantasia. Gioco a dama, a tombola con Giampiero, gioco a fare il capo del Gabbiano. Oggi devo stare calmo. Vorrei un bel teatro dei burattini e presentare gli spettacoli di carnevale ed anche recitare. Speriamo che nel 2000 verrà già pronta la Canonica: farò la parte del direttore !”
“Sto insieme agli altri. Facciamo merenda e avrei voglia di vedere un teatro. Ma con chi? Con Stefania e Sergione !”
“Quando vengo al Gabbiano mi piace fare dei quadretti disegnando case, alberi, fiori e il sole. A Natale mi piacerebbe fare un albero grande con tante palline colorate.”
“AI Gabbiano mi piace tanto lavorare facendo qualsiasi cosa, stando in compagnia dei miei amici. Cos’altro mi piacerebbe? Non lo so, non ci ho mai pensato”
“Coloro le piastrelle, faccio il punto erba, l’uncinetto e lavoro la ceramica. Poi pitturo. Mi piacerebbe fare il collage.”
“Faccio un po’ di tutto quello che capita. Per esempio disegno il mio nome e cognome , con il mio amico “Lammucin” e la mia amica “Betonica”.
“Devo ancora finire un disegno. A me piace fare tutto quello che il Gabbiano organizza. Basta che qualcuno mi aiuti quando non ce la faccio da sola.”
“Faccio merenda con gli altri, parlo con le persone e coloro i disegni. Faccio il puzzle e le fotografie, sempre in amicizia. Vorrei fare il calendario del 2000.”
“AI Gabbiano vengo a pitturare e a lavorare ai ferri e all’uncinetto. Ho fatto un cuscino e sto facendo un tappeto di lana e una coperta. Mi piacerebbe fare un centrino”.
“Aiuto a mettere giù i tavoli e le sedie. Ho aiutato a fare il calendario con i disegni miei e degli altri. Quando ci sono le sagre aiuto a montare lo stand. Mi piacerebbe andare in giro a teatro a e fare castagne.”
“Gioco con i giocattoli che mi piacciono, insieme a tutti gli altri. Mi piacerebbe guardare spesso le foto degli amici”
“AI Gabbiano disegno molto, poi scrivo insieme a Sergio. Disegnare è la mia passione.”
“E’ bello, sto con gli amici e parlo con loro: Giampiero, Mimmo, Enrico, Barbara … ”
“AI Gabbiano lavoro con i pennarelli e disegno per la mia amica Cristina”.
“Passo a salutare gli amici, poi faccio merenda alle 5. Vorrei lavorare a maglia e recitare per gli amici del Gabbiano. Mi piacerebbe andare a Brescia, Ponte di Legno .”
“Scrivo sempre le poesie e sto con i miei amici. Vorrei che il Gabbiano organizzasse una mostra di pittura, una di poesia e tante gite.”
“Vorrei andare a Riccione a mangiare in cucina con Carlo Conte. Mi piacerebbe dormire al Gabbiano, dove vengo ogni sabato a disegnare, colorare e fare i puzzle.
Queste frasi sono state raccolte nel corso di un incontro, un sabato pomeriggio, insieme agli amici: Giampiero, Pinuccia, Elvio, Natalina, Patrizia, Michele, Fiorella, Giuseppe, Cristina, Consuelo, Elena, Nicola, Michela, Massimo, Roberto, Maria, Graziella, Daniela, Rita, Alessandro, Angela, Federico, Antimo, Paola B., Omella, Annagrazia, Simone, Gabriella, Giusy, Ida, Maurizia, Antonella.
Non diciamolo con il pietismo: diciamolo con l’affetto
Nella nostra società, che si sta evolvendo, non sempre gli atteggiamenti nei confronti dell’handicap sono cambiati. Girando per il quartiere ho notato attenzione nei confronti dell’handicap, anche se qualche volta l’attenzione si tramuta in pietismo o indifferenza, ed è un peccato. Al Gabbiano ho visto che c’è gente che tratta il portatore di handicap accogliendolo con affetto, sensibilità e pazienza. Vorrei che tutti fossero disponibili, anche perché la persona disabile, gli altri, li tratta alla pari.
(…)
ALESSIO
Un amico dolce …Iui scherza…
Scoppio a ridere porta la speranza. …
Ti voglio bene … Penso
“sei un amico dolcissimo”
(Daniela Balocco)