11/12/1997
“Ci sto molto bene al Gabbiano. Ci vengo quando mi gira”.
(Ida)
“Mi diverto al Gabbiano perché lavo ro insieme a Enrico e perché faccio quello che mi piace, altro non so cosa dirti. .. “.
(Cristina)
“Mi piace stare lì a giocare e leggere i giornali. E’ molto bello il momento della merenda e quando si sta tutti insieme”.
(Michela)
“lo disegno coi colori e con le matite…e porto i disegni alla mia mamma. Si gioca con brave persone e leggo perché mi piace”.
(Patrizia)
“Mi piace il Sabato perché vado al Gabbiano dove lavoro mentre a casa guardo la televisione. A me piace scrivere e disegnare”.
(Rita)
“II Gabbiano è stare insieme a tutti gli altri e ci si vive in comunità. E’ bello stare insieme. E quel castigamatti di Elvio dov’è?”
(Giampiero)
“Mi piace lavorare con la pittura e con la ceramica e ricamare con il punto erba, il punto fiamma. Mi piace disegnare con i pennarelli e pitturare. Il posto è grande se vuoi venire devi parlare con la Teresa”.
(Fiorella)
“lo lavoro molto ai ferri e mi piace molto pitturare la ceramica. Mi piace tutto del Gabbiano, disegnare e pitturare i fiori, le piastrelle e l’arcobaleno. Mi piace molto il tramonto con le stelle”.
(Elena)
“Mi trovo bene qui insieme al gruppo. Siamo in un ambiente chiuso e non per strada. Si va in gita, sono ben contento di partecipare”.
(Nicola)
“E’ bello e simpatico. Non c’è un’amica particolare ma siamo tutti amici: le gemelle, la Mara e tutti i miei compagni. Pitturo con i pennarelli. A Natale è bello perché mangiamo al Gabbiano e perché vado da mia sorella e mia nipote”.
(Gabriella)
“Mi sono trovato bene come amicizia, faccio tanti lavoretti e gioco da solo o con i volontari, quando non posso venire mi spiace”.
(Federico)
“E’ bello. Ci sono tanti amici. Mi trovo bene con la Michela e disegno con Sergio”.
(Massimo)
” Sole
Il sole scalda il nido degli uccelli e scalda nei nostri cuori; i suoi raggi ci illuminano gli sguardi..
Là nel folto cespuglio era nascosto un cofanetto con dentro pietre dei raggi solari: io l’ho raccolto e l’ho tenuto perché hanno poteri speciali.
Avevo poi visto uno scatolino nero con dentro un anello dei raggi dorati del sole.
L’ho preso e messo al dito: questo é l’anello della felicità .
Per sempre io sono rimasta felice! (Daniela)
“La cosa che preferisco è fare case e cornici con i fiammiferi. AI Don Gnocchi facevo falegnameria e quindi mi è rimasta la passione delle costruzioni. Vengo al Gabbiano per non annoiarmi restando a casa”.
(Michele)
“E’ carino il Gabbiano. Perché è bello, mi piace giocare con la Stefania”.
(Natalina)
“Mi piace venire al Gabbiano perché ci sono i miei amici. Mi piace molto fare le gite”.
(Alessandro)
“Mah … non so … Avanti truppa!”
(Giovanni)
“Mi piace venire al Gabbiano. Lo so io perché! .. c’è la Teresa, la Michela .. “.
(Roberto)
“Perché siete tanto gentili”.
(Annagrazia)
“Sto facendo la sciarpa per un amico, stasera mi telefoni?”
(Arcangela)
“Sono io il capo del Gabbiano: Superspinaci! L’Enrico lo mando in Transilvania così la Barbara la sposo ioI”.
(Elvio)
“Sono l’inviato del Gabbiano: mi piace scrivere gli articoli per il gior¬nalino”.
(Giuseppe)
“Capricorno: è pazzariello. Gemelli: doppia faccia. Ariete: timido”.
(Annamaria)
“I miei amici preferiti. Troppo bello!”
(Maria)
“E’ bella l’amicizia. Basta! E’ tutto qua!I”.
(Graziella)
“Penso che al Gabbiano vada tutto bene. I miei compagni si divertono a gio¬care insieme. E’ molto bello quando ci sono le belle giornate e non c’è nebbia, perché si può uscire per andare al cine¬ma, al museo o in Duomo”.
(Antimo)
“II Gabbiano è molto importante per noi ragazzi; io mi sento come a casa mia”.
(Omella)
“Guai se non ci fosse il Gabbiano, io non avrei più amici”.
(Pinuccia)