In anticipo qui il saluto a Elvio Bielli, uno di noi, preparato per il Diciotto di febbraio.
——————-
Caro indimenticabile e fantasioso Elvio.
Quanti scherzi mi hai tirato. Come sostenere ridendo di essere tu il vero capo e presidente del Gabbiano. Così mi hai insegnato a non prendermi sempre sul serio, ma sorridere alla vita e cogliere l’attimo fuggente. La tua risata era fragorosa e poi il giocare a carte e vincere sempre come in vacanza a Folgaria dove al tavolo verde ti aspettavano gli ospiti dell’albergo perché eri bravo a scopa e briscola e piuttosto di perdere, insomma, qualche volta imbrogliavi ma con garbo! Insieme, diversi anni fa, siamo stati al matrimonio di Giampiero che ti ha voluto come testimone e io ti ho accompagnato sull’altare ma hai fatto tutto tu da solo, firma della certificazione compresa e mai ti ho visto così serio partecipe, responsabile, raggiante ed elegante. Sei stato sempre presente con noi e hai frequentato i diversi servizi dell’associazione Il Gabbiano, coop Gabbiano Servizi, Comunità Casa Teresa Bonfiglio e infine presso la Comunità don Orione. Dovunque sei stato ti ricordano tutti con tanto affetto e con un sorriso. Anch’io sono con tutti loro e spero solo che tu non abbia sofferto tanto.
Ora hai raggiunto Teresa, Daniela, Cristina, Maurizia e diverse mamme.
Sono sicuro che anche lassù realizzerete insieme un’associazione e permettimi di suggerirti il nome: Associazione Il Gabbiano-Noi come gli Angeli. Infine caro Elvio mi raccomando quando arriverai lassù, non dire a San Pietro che sei tu il vero e unico guardiano del Paradiso!
Ciao Elvio, amico di sempre, di tante avventure e anni involati.
Veglia su di noi!
Giacomo Marinini
Caro Elvio, quando ho saputo della tua “partenza” ho sentito spegnersi la musica del valzer che ci invitavi sempre a ballare. Ho pensato subito ad avvisare il tuo amico Federico, con il quale hai trascorso tanta parte della tua storia, dal Gabbiano del sabato ai diversi servizi della cooperativa Gabbiano Servizi. Lui era triste, ma ha pensato per prima cosa di mandare un abbraccio alla tua mamma.
Quando sono entrata in chiesa per salutarti un’ultima volta mi sono detta “Ciumbia!”, come ripetevi sempre tu, “Quanta gente!”: i tuoi famigliari, gli amici, i compagni, gli operatori, i volontari, i commercianti della zona e la gente di Baggio. Eri un po’ un super eroe, come i protagonisti delle fantasiose storie che scrivevi. La tua arma segreta erano le caramelle Golia che tiravi fuori sempre al momento giusto: per ringraziare, per salutare, per fare pace o per conoscere le persone. Sei riuscito a riunire intorno a te tante persone che ti ricorderanno ognuno per quello che tu hai saputo regalare, fosse solo anche un giornalino di ricette.
E sei stato, con la tua vita non sempre facile, fonte di ispirazione personale e professionale per tanti di noi.
Grazie Elvio per le tue risate, la tua precisione e anche per essere riuscito a volte a bloccare le tue mani che dicevi “Ti prudevano”.
Ti assicuro che balleremo ancora “Romagna mia” per te!
Mara Bertolazzi
Cooperativa Gabbiano Servizi
Elvio visto da alcuni dei suoi amici di Casa Teresa Bonfiglio e di Casa Gabbiano
Elvio era l’anima di Casa Teresa Bonfiglio e lo sarà per sempre. Lui era il migliore e sapeva farmi ridere nei momenti più tristi e poi era un gentiluomo.
Angela
Elvio, tu sarai nel mio cuore tutta la vita. Ciao Antonia, sarò per sempre accanto a te
Marinella
Ciao Elvio, ti penserò sempre e ti terrò nel mio cuore. Ciao Antonia, ti faccio le mie condoglianze, anche a Marco
Carmela
Ciao Elvio, mio caro amico, Forza Milan. Un cuore bello rossonero per te, anche se sono interista
Gabriele
Perchè sei morto? Vorrei tanto vederti, perchè manchi a tutti noi. Ti vogliamo bene come amico. Ciao Elvio.
Antonella
Ero contento quando eri vivo perchè stavi bene. Spero tu sia sereno.
Alberto
Mi dispiace che non ti ho conosciuto
Luca
Anche Valentina, Marina e Lorenzo, a modo loro, ricordano Elvio, guardando un suo video. Valentina ha sorriso, Marina lo ha salutato e Lorenzo ha detto che si ricordava di lui.
— — —
Caro Elvio, per me tu sei stato un grande amico. Quando venivi al Gabbiano eri sempre contento e solare, non sbagliavi un colpo. Mi ricordo che scherzavi sempre con gli operatori e gli sbuffavi in faccia. Ad alcune educatrici dicevi che avevano i cappelli a banana.
Buon viaggio da Pasquale
Ti ho conosciuto tanti anni fa in via Dalmine e giocavamo insieme il gioco dell’oca e con le carte, ogni tanto ti arrabbiavi perché volevi vincere sempre. Mi facevi troppo ridere soprattutto quando dicevi a mia sorella che la volevi sposare. Ti voglio bene e ti saluto con affetto.
Tua amica Maria
Tu sei stato il mio migliore amico. Mi ricordo quando giocavamo a pallone in palestra agli Olmi nella squadra del centro diurno e tu eri il nostro capitano. Ogni tanto scherzavamo e litigavamo, ma ci volevamo tanto bene.
Roberto