In quanti hanno pensato almeno una volta nella vita di adottare un bambino, oppure di partire per fare volontariato in un paese del terzo mondo, magari per costruire un pozzo o salvare le tartarughe dall’estinzione?
Se ti riconosci in questa descrizione è perché, come adulto, hai maturato il sano bisogno di dedicarti a chi è più fragile. Questo bisogno intercetta due elementi importanti, il primo è legato all’esigenza di diventare parte attiva nel benessere della comunità, da intendere come insieme di quegli elementi che comprendono persone (bambini, anziani, disabili, ecc..) fino al campo più ampio legato all’ambiente; il secondo è determinato dal fatto che l’aiuto che viene offerto non prevede alcuna ricompensa, ma viene fatto solo per il piacere di fare.
Spesso questo bisogno viene idealmente collocato in ambiti di azione molto lontani alla nostra realtà, come se dall’altra parte del mondo la nostra presenza avesse un valore più grande, quasi a confermare il vecchio proverbio “nessuno è profeta in patria”. In queste fantasie le attività si svolgono in modo circostanziato nel tempo e in un luogo non legato alla nostra quotidianità, come se per diventare “persone migliori” dovessimo abbandonare i nostri abiti comuni e indossare quelli da super eroi.
Quello che l’Associazione “Il Gabbiano – Noi come gli Altri” vuole invece promuovere (e lo fa ormai da più di 30 anni) è la possibilità di sentirsi “super-eroi”, tra virgolette, (magari non proprio Batman che fa nelle favelas brasiliane, ma un più umile Robin) anche nella vita di tutti i giorni.
L’impegno maggiore che ha assunto l’Associazione circa 20 anni fa è stato quello di offrire una casa a 10 persone adulte con disabilità. Con quel gesto, che può essere riducibile alla semplice ristrutturazione di un edificio (la sede in via Ceriani), i fondatori Teresa Bonfiglio e Giacomo Marinini hanno in un certo senso adottato 10 persone e hanno dato una speranza a 10 genitori che hanno potuto finalmente pensare al proprio figlio “sistemato”. Con questo intervento l’Associazione hanno dato risposta a una domanda fondamentale che tutti i genitori si fanno, il diritto di mio figlio di essere adulto e avere una “famiglia” allargata, sarà tutelato anche se non ci sono più io? La risposta si può leggere nella storia che ci ha condotto fino a qui e che ha spinto l’Associazione a creare una seconda comunità per “adottare” altre 10 persone adulte con disabilità. Ovviamente tutti questo ha richiesto un grande sforzo e un grande impegno reso possibile dalla partecipazione dei nostri cari volontari, che seguono con grande affetto e attenzione le persone con disabilità.
Il volontario rappresenta una figura neutra, una sorta di fratello maggiore nella vita delle persone con disabilità. Il suo ruolo è quello di fare da ponte col mondo esterno, ossia di accompagnare in modo protetto, la persona con disabilità in esperienze di socializzazione e relazione che altrimenti non riuscirebbe e sperimentare. Questo perché le persone con disabilità, quando partecipano alle attività del Gabbiano assaporano la condizione di essere accettati senza dover dimostrare nulla, senza che gli venga richiesta una prestazione o l’esecuzione di un compito. Loro possono fare parte del gruppo anche se il loro contribuito e fatto solo di un sorriso. La bellezza di poter andare a bere un caffe da “Cristian”, ma non perché sono stati bravi, ma solo per il piacere in sé di stare insieme, è impagabile ed è forse la forma più alta di rapporto alla pari, perché sappiamo che solo con le persone con cui stiamo davvero bene, possiamo permetterci di “non fare niente” e di goderci il piacere della presenza.
Come “eroi minori”, come i Robin di Gotham city, i volontari si muovono senza pretese, rispondendo a bisogni più semplici e ordinari.
Se anche tu ti ritrovi in questa descrizione, allora fai al caso nostro. La nuova casa “Teresa Bonfiglio” che si trova in via Don Gervasini, 1 (ex civico 37) ha bisogno di volontari di residenza.
(Laura Faraone)
COSA SERVE PER DIVENTARE VOLONTARIO?
Per fare volontariato non ci vogliono grandi doti o super poteri, ma solo un po’ di tempo e tanta buona volontà. Nella nuova comunità del Gabbiano – CARD “Casa Teresa Bonfiglio” che si trova in via Don Gervasini, 1 a Milano, abbiamo bisogno di persone che
Le attività possono essere svolte Da lunedì al venerdi dalle 16:30 alle 19:00 Il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00 Per informazioni contatta l’Associazione “Il Gabbiano – Noi come gli Altri” Tel. 02 48911230 |