Anche il 2013 sarà per l’Associazione “Il Gabbiano” un anno pieno di attività e ricco di iniziative solidali. L’esperienza di ormai 25 anni nel mondo della disabiltà ha consentito all’Associazione di strutturare un intervento sempre più articolato, che nei prossimi mesi vedrà impegnati i volontari e le psicologhe del Centro Ascolto in attività di sostegno orientate alla creazione di un progetto vicino ai bisogni reali della persona con disabilità.
La persona con ritardo mentale spesso non è in grado di inserirsi autonomamente nel contesto sociale e spesso anche la emancipazione dalla famiglia diviene difficoltosa. Per tale ragione è necessario strutturare un intervento che preveda non solo la presa in carico della persona, ma anche della famiglia, così come la creazione di un contesto sociale capace di accogliere la persona con disabilità.
Per fare ciò l’Associazione sarà impegnata in due importanti progetti:
• il progetto biennale “Qua mi ci gioco”: Sostegno alla genitorialità” finanziato dal Comune di Milano, in attuazione del V Piano Infanzia e Adolescenza – Legge 285/97, finalizzato al sostegno dei genitori di minori con disabilità e realizzato dall’ Ass.ne Il Gabbiano unitamente alla coop. soc. Cascina Bianca, che già ha maturato esperienza in questo settore. Il progetto “Qua mi ci gioco” nasce con l’obiettivo di dare forma alle frammentazioni degli interventi proponendo una presa in carico globale e continuativa. Saranno offerti servizi dedicati al sostegno psicologico individuale e di gruppo e interventi di tipo educativo, alternativi a quelli già esistenti (dopo-scuola, assistenza domiciliare serale e interventi educativi figli-genitori). Questi servizi sono offerti alle famiglie con figli con disabilità dai 4 ai 17 anni. Le referenti del progetto hanno già preso contatti coi servizi sociali (NDD – Nucleo Distrettuali Disabili; Servizi Sociali della Famiglia e le UONPIA – Unità Operativa Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza) e le realtà del privato sociale della zona di decentramento 6/7. Le famiglie interessate possono contattare direttamente il Centro Ascolto dell’Associazione Il Gabbiano (via Ceriani, 3 – tel. 02 48911230).
• il progetto “SportivamenteInsieme 2013”, realizzato per la quarta edizione, utilizza lo sport come strumento di integrazione sociale della persona con disabilità con i giovani adolescenti. A seguito del successo della passata edizione, i due licei coinvolti (Berchet e Marconi) hanno inserito “SportivamenteInsieme” come attività del programma didattico. Questa formalizzazione rappresenta un’importante riconoscimento della validità ed efficacia dell’intervento proposto. Anche quest’anno il progetto sarà attuato grazie alla collaborazione delle realtà in rete: tra cui il liceo scientifico Marconi, il liceo classico Berchet, i CDD (Centri Diurni Disabili) comunali Noale, Narcisi e De Nicola, le coop. soc. Gabbiano Servizi – Fraternità e Amicizia – Spazio Aperto Servizi – Azione solidale; la Parrocchia San Pier Giuliano Eymard; la Ass. Handicap: Su la testa; la FCD Olmi – Cesano e la A.s.d. Briantea 84. Quest’ultima associazione sportiva parteciperà per la prima volta al nostro progetto. I suoi atleti, con disabilità motoria, giocano a basket in carrozzina e alcuni di loro hanno anche partecipato alle para-olimipiadi svolte quest’estate a Londra.
Questi interventi tendono a promuovere la realizzazione di un progetto di vita della persona con disabilità, grazie al consolidamento di una rete di supporto naturale, tra le famiglie, ma anche del contesto sociale di appartenenza, affinché vi siano le condizioni più adatte per un “normale” sviluppo della identità – spesso penalizzato, oltre che dalla disabilità, anche dalla difficoltà di emanciparsi dalla famiglia di origine e dalle poche opportunità di reale inclusione sociale.
(Laura Faraone)